Coronavirus, un ragazzo siciliano vuole tornare a casa dal Veneto: la nonna si arrabbia e lo denuncia

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di Lorenzo Mattia Nespoli

06 Aprile 2020

Coronavirus, un ragazzo siciliano vuole tornare a casa dal Veneto: la nonna si arrabbia e lo denuncia
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Nel momento in cui tutta Italia è alle prese con le enormi difficoltà causate dal Coronavirus, le misure di contenimento, di isolamento e distanziamento sociale sono ormai entrate nella realtà quotidiana di ognuno di noi. Sappiamo bene che i sacrifici da fare, per contenere la diffusione della malattia, sono molti: occorre rinunciare a tante cose che magari vorremmo fare, ma che è doveroso evitare.

Purtroppo, però, questo atteggiamento non è ancora stato compreso al meglio da tutti e, se da un lato ci sono persone che, scrupolosamente, evitano di muoversi e si attengono alle regole, ce ne sono altre che proprio non vogliono saperne, mettendo a rischio loro stesse e gli altri. Come è accaduto al nipote di una donna di Agrigento, la quale tuttavia ha deciso di "punirlo" in maniera esemplare.

Pexels - foto di archivio

Pexels - foto di archivio

Quando il giovane, anche lui originario di Agrigento, ha comunicato alla nonna l'intenzione di tornare in Sicilia dal Veneto, dove risiede, all'anziana non è andata proprio giù. Come riportato dal Giornale di Sicilia, infatti, la donna avrebbe subito chiesto spiegazioni al padre del ragazzo, scatenando una grossa lite familiare che non è passata sotto silenzio.

Per via delle grida e del trambusto, infatti, i vicini hanno contattato le forze dell'ordine. All'arrivo degli agenti di polizia sul posto, sempre secondo quanto riferito, la nonna avrebbe spiegato che il litigio era scoppiato per via del nipote che aveva deciso di tornare dal nord Italia.

"Potrebbe avere il Coronavirus, è per questo che mi sono arrabbiata": queste sarebbero state le sue parole. Un senso di responsabilità davvero spiccato, quello dell'anziana, che ci auguriamo serva al nipote per capire al meglio la gravità del momento e l'importanza di rispettare le regole. Del resto, è proprio a causa di esodi sconsiderati da nord a sud, come quello avvenuto a inizio marzo 2020, che i contagi di Covid-19 hanno subito un deciso aumento anche in regioni dove, fino a quel momento, erano limitati.

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