Il distanziamento sociale è il momento per stare a casa e proteggere i nostri nonni dal Coronavirus
La quarantena forzata, le misure restrittiva varate dal Governo e il dilagare del contagio da Covid-19, ci stanno costringendo tutti a rimanere all'interno delle nostra di casa per tentare di spezzare la catena del contagio. Il Coronavirus sta difatti colpendo, in misura percentuale, una buona fetta delle persone più anziane; la media del decesso per Covid-19 in Italia, ad esempio, è di 81 anni in una delle nazioni più "anziane" del mondo. Ciò che che ci sta insegnando la quarantena è che di certo dobbiamo proteggere i nostri nonni.
I nostri nonni sono il patrimonio di una generazione, la loro, che è cresciuta sotto le bombe di una guerra mondiale, è stata testimone di una ripresa economica senza pari, ha guadagnato esperienza con il duro lavoro, con la nascita e la crescita di figli, con l'affetto provato poi per i nipotini. I nostri nonni sono la saggezza che noi tutti vorremmo e dovremmo possedere un giorno, quando diventeremo anziani.
E proprio in questo delicatissimo momento di pandemia globale, in cui un mostruoso virus che è nato nelle regioni orientali del mondo sta minacciando la salute della popolazione di tutte le nazioni, sta a noi figli, nipoti fare il sacrificio estremo per mettere in sicurezza e proteggere i nostri parenti più anziani.
La quarantena forzata è anche una misura restrittiva per proteggere proprio quella fascia di età più vulnerabile al virus, quella che sta subendo i colpi più letali, che sta entrando nelle terapie intensive di centinaia di migliaia di ospedali, e che purtroppo non ne sta uscendo più. Questo è il momento per la nostra generazione di salvare la memoria del mondo, quei preziosi anziani che tanto hanno vissuto, imparato, insegnato alla loro famiglia, e che ancora possono insegnarci qualcosa, magari ascoltandoli raccontarci una storia del loro avvincente passato.
Ma per continuare ad ascoltare le loro perle di saggezza, dobbiamo per prima cosa seguire le regole del distanziamento sociale, anche con i nostri nonni, per poi un giorno, presto o tardi, riabbracciarli di nuovo. Sani e salvi.