Covid-19, l'appello di una famosa veterinaria italiana: "Non abbandonate gli animali, non sono contagiosi"
Ci sono persone che, nella vita, decidono di dedicare tutti i loro sforzi per mettersi al servizio degli altri e fare qualcosa di buono affinché tante creature stiano meglio, che siano uomini o animali. Monica Pais è una fra queste, ed è proprio per il suo impegno quotidiano che, in Italia, è divenuta una delle più famose e amate veterinarie.
Cosa fa di tanto speciale? Semplice: nella sua clinica di Oristano, in Sardegna, Monica cura, accudisce, rimette in sesto e fa adottare tutti quegli animali che non hanno una casa o che vengono trovati feriti e abbandonati nelle situazioni più varie. E lo fa talmente bene che sono circa 200 le creature che ogni anno trovano una sistemazione grazie a lei. Va da sé che, durante l'emergenza Coronavirus - momento in cui è cresciuto il fenomeno dell'abbandono degli animali - Monica ha deciso di far sentire a tutti la sua voce, facendo un appello affinché non ci si lasci prendere dal panico.
Quello della veterinaria italiana non è il primo grido d'allarme per non far abbandonare cani, gatti e altri animali dalle persone in un momento delicato come quello che l'Italia e il resto del mondo stanno vivendo a causa della pandemia. Organizzazioni, autorità, rappresentanti delle istituzioni e del mondo dello spettacolo, infatti, sono intervenuti in modo deciso proprio per evitare che, a tante tragedie umane, se ne aggiungano di nuove nel mondo animale.
Secondo la dottoressa, col diffondersi del Covid-19 si stanno diffondendo anche tante - troppe - teorie secondo cui cani e gatti possono trasmettere il virus agli uomini. Non è così, ma basta qualche supposizione, notizia falsa o diceria perché ogni giorno si assista a un aumento dei casi di abbandono.
«Non abbandonateli! Non ci trasmettono niente. Ci manca solo che, oltre alle tante emergenze a cui dobbiamo far seguito, si sovrappongano problemi così». Poche, semplici parole che si spera siano sufficienti a far comprendere a tante persone, nel mondo, la gravità e i rischi di un atto crudele come l'abbandono. Una pratica che non può essere mai giustificata.