I medici cubani sono arrivati in Italia con vestiti troppo leggeri: la città di Crema dona loro felpe e maglioni caldi
L'Italia è il secondo Paese più colpito dal Coronavirus dopo la Cina e gli aiuti umanitari da tutto il mondo non stanno tardando ad arrivare. Cuba, ad esempio, ha inviato una brigata di 50 medici esperti in nord Italia, per assistere e supportare i medici italiani. Sono arrivati in Italia dopo un lungo viaggio, ma hanno sottovalutato le basse temperature della zona durante il mese di marzo: i medici, infatti, sono arrivati con dei vestiti troppo leggeri, che non riparano dal freddo. La città di Crema ci ha messo un attimo a mobilitarsi per procurare loro maglioni e felpe che possano tenerli al riparo dal freddo ― un aiuto quasi d'obbligo verso chi è arrivato da molto lontano per aiutare i cittadini italiani.
via Facebook / Stefania Bonaldi
In nord Italia le temperature durante l'inverno possono essere molto rigide e, di questi tempi, in cui non ci sono più "le mezze stagioni", marzo continua ad essere un mese piuttosto freddo. I medici cubani sono arrivati sottovalutando la questione, ma la città di Crema è scesa in campo in loro aiuto. Sono stati raccolti maglioni, cappotti, felpe ― tutti indumenti nuovi da poter donare ai 52 operatori sanitari cubani.
Cittadini privati e negozi hanno contribuito alla raccolta solidale in massa, tanto che a un certo punto è stato necessario interrompere la colletta. Insomma, una dimostrazione di solidarietà straordinaria.