Coronavirus: aumenti di stipendio e bonus babysitter a tutti i dipendenti del pastificio Giovanni Rana
Non è facile per nessuno, in un momento in cui la vita quotidiana di moltissime persone è modificata dalla pandemia del Coronavirus, continuare a svolgere le sue attività come se nulla stesse accadendo. Le difficoltà sono molte, e in più settori. Se esiste, tuttavia, un ambito che non può rimanere scoperto e privo di rifornimenti, è quello dell'alimentare.
I negozi che vendono beni per l'alimentazione, infatti, sono tra i pochi che, in molti Paesi del mondo, devono continuare a essere aperti durante la quarantena. Ne consegue che tutte le persone che lavorano in aziende che si dedicano al cibo continuano a portare avanti il loro mestiere. Consapevole di queste difficoltà oggettive, il celebre pastificio Giovanni Rana ha dimostrato al mondo cosa significa gestire una grande realtà industriale in modo umano e illuminato.
via Repubblica
Stipendi aumentati del 25%, un bonus mensile di 400 euro per eventuali spese di babysitter e un'assicurazione extra per tutti i dipendenti, anche quelli in smart-working, nello sfortunato caso in cui dovessero contrarre il Covid-19. È ciò che ha annunciato Gian Luca Rana, amministratore delegato del pastificio e figlio di Giovanni.
Si tratta di un ringraziamento unico e virtuoso dedicato ai 700 dipendenti che, anche in un momento d'emergenza come quello che l'Italia e il mondo stanno vivendo, garantiscono gli approvvigionamenti di beni importanti a negozi e supermercati. Le misure, inoltre, avranno decorrenza retroattiva dal 9 marzo, giorno in cui in tutta Italia, è ufficialmente iniziata la quarantena. Il tutto dopo che il pastificio italiano è già stato protagonista di una donazione di ben 400mila euro per acquistare apparecchiature per la ventilazione assistita da usare negli ospedali della regione Veneto.
Non c'è che dire: quello di Rana è un bellissimo esempio di vicinanza ai dipendenti, di umanità e generosità. Un modo di fare da cui tutti dovrebbero prendere spunto.