"Non sappiamo cosa accadrà dopo": le parole di una mamma in quarantena nella zona più rossa d'Italia

di Simone Fabriziani

28 Marzo 2020

"Non sappiamo cosa accadrà dopo": le parole di una mamma in quarantena nella zona più rossa d'Italia
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Dopo i numeri esorbitanti della Cina, il primo focolaio del mondo dell'insorgenza del contagio da Covid-19, la nazione europea dell'Italia è quella che sta subendo i maggiori colpi a causa del dilagare dell'infezione ancora senza vaccino. In particolare, le aree geografiche maggiormente colpite in Italia sono quelle del Nord, nelle regioni della Lombardia, del Veneto e dell'Emilia-Romagna. Una mamma americana con un marito italiano e tre figli racconta al mondo costa sta accadendo lì.

via NBC News

Cristina Higgins/Facebook

Cristina Higgins/Facebook

Si chiama Cristina Higgins, è di cittadinanza americana ma vive a Bergamo con il marito italiano e i suoi tre figli; Bergamo e provincia è purtroppo tra i focolai maggiori di Covid-19 per quanto riguarda il numero crescente di contagi e di decessi giornalieri nella popolazione più anziana; una situazione da incubo che Cristina racconta in un post allarmante sul suo profilo Facebook:

" In questi giorni, abbiamo moltissimi amici che si stanno ammalando. Tutta questa situazione è molto stressante [...] Ho la nausea tutto il giorno, perché ogni volta che guardo le notizie o parlo con qualcun altro, è successo qualcosa di terribile. E non so che cosa succederà dopo."

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Cristina Higgins/Facebook

Cristina Higgins/Facebook

Il post su Facebook ha raggiunto a breve 1.2 milioni di mi piace e be 144.000 commenti, che hanno dato man forte e hanno ascoltato con preoccupazione le parole di Cristina Higgins; la donna ha inoltre invitato a non prendere alla leggera questa malattia senza vaccino, spingendo gli altri governi a prendere immediatamente misure restrittive per domare il Covid-19.

Il pensiero di Cristina Higgins inoltre è andato anche alla popolazione più giovane, non immune al contagio e che spera possa prendere le misure adottate dal governo alla lettere e rimanere in quarantena forzata, proteggendo sé stessi ma sopratutto gli altri...

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