A Gallipoli c'è una sarta che ha cucito senza sosta centinaia di mascherine da regalare ai più bisognosi

di Marta Mastrogiovanni

13 Marzo 2020

A Gallipoli c'è una sarta che ha cucito senza sosta centinaia di mascherine da regalare ai più bisognosi
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Durante questi giorni non si arrestano le iniziative solidali in aiuto alle zone più colpite dal virus. Le iniziative in tutta Italia sono tante e chi più, chi meno, sta dando il suo contributo per alleviare le ansie e le paranoie del periodo. Le grandi piattaforme di streaming online stanno rendendo gratuiti i loro servizi per un po' di tempo, ci sono le "Favole al telefono" per distrarre i bambini e invogliarli alla lettura e poi, c'è chi come Irene, fa quello che può per contribuire nel proprio piccolo alla causa. Irene è una sarta di Gallipoli che ha cucito centinaia di mascherine protettive da regalare a chi ne ha più bisogno.

via Facebook / Irene Coppola

Irene Coppola è una sarta di Gallipoli che, in un momento delicato come quello che il Paese sta vivendo, ha messo a disposizione la sua professionalità per cucire centinaia di mascherine protettive da donare. Sebbene ufficialmente le mascherine mediche suggerite debbano rispettare un certo tipo di caratteristiche, come ad esempio la presenza di un filtro, è anche vero che in un momento di carenza come questo, dove reperire una mascherina sembra essere diventata un'impresa, il gesto di Irene può fare la differenza per qualcuno.

Per la loro realizzazione, la sarta ha utilizzato un materiale chiamato pelle d'uovo, rendendo così le mascherine facilmente sterilizzabili. 

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Stanca ma molto soddisfatta...ore 3.30.. Pronta per donare le mascherine... Non sarò io a farti risalire,ma almeno ci provo..🇮🇹🇮🇹🇮🇹FORZA ITALIA🇮🇹🇮🇹🇮🇹 Tutti uniti ce la faremo 💪

Pubblicato da Irene Coppola su Martedì 10 marzo 2020

La sarta si è data da fare confezionando 1000 mascherine e restando sveglia fino alle 3 di notte per completare il suo lavoro. Il suo post su Facebook è diventato virale e tanti utenti si sono congratulati con lei, oltre a chiederle dove poter reperire le famose mascherine. 

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