Un fotografo immortala uno scoiattolo che "combatte" contro il vento con il suo minuscolo ombrello
Circa 10 anni fa il fotografo Max Ellis, quarantasettenne residente a Teddington nel Regno Unito, si è reso conto che nel suo giardino aveva luogo un adorabile via vai di scoiattoli, incuriositi da qualunque oggetto lui lasciasse incustodito. Il suo occhio di fotografo, allenato a cogliere gli aspetti interessanti della realtà, ha impiegato poco a capire che da quell'interazione era possibile ricavare delle immagini deliziose. Da quell'idea è nata la simpatica serie fotografica "Squirrellismo", che si arricchisce ancora oggi di scatti e situazioni nuove.
Protagonisti indiscussi delle foto sono gli scoiattoli che, appena il campo è libero, si avventurano nel giardino per cercare cibo. È in questo momento che Ellis mette in atto la sua strategia per trovare lo scatto perfetto: dopo aver fissato vari oggetti con dei fili da pesca, cosparge il terreno con noci e altre leccornie per attirare i suoi modelli.
Disposto il "set", il fotografo non deve fare altro che appostarsi ed avere pazienza: se è fortunato, dopo ore ed ore di attesa e dopo infiniti scatti riesce a tirare fuori una scena memorabile. E guardando il risultato diremmo che ne vale la pena!
Non tutti gli scoiattoli sono uguali, e non tutti sono disposti a giocare. Il fotografo confessa che i giovani sono molto schivi e sospettosi, mentre gli adulti si abbandonano alle scorribande con fiducia. Negli anni, un gruppo stabile ha imparato a frequentare il giardino dell'uomo alla ricerca di noci e di giocattoli inconsueti.
Uno scatto in particolare ha suscitato molti apprezzamenti, probabilmente perché in esso si rivedono i cittadini inglesi durante le giornate piovose: si tratta di uno scoiattolo che sembra lottare contro il vento con il suo minuscolo ombrello viola.
Queste foto sono state ottenute perché, durante le giornate di pioggia, Ellis appende spesso degli ombrellini qua e là, sotto cui gli scoiattoli vanno volentieri a ripararsi mentre mangiano. Così, tentativo dopo tentativo, vengono fuori delle pose incredibilmente reali.
Ovviamente molti hanno sospettato che dietro questi scatti ci fosse un uso sapiente di Photoshop, ma non è assolutamente così, e ciò rende queste fotografie ancora più speciali. Ellis ci tiene a precisare che utilizza la post-produzione principalmente per ripulire le immagini, rimuovendo magari gocce imprevedibili di pioggia o i fili che sostengono gli oggetti; ma il resto, l'impianto base della foto, è totalmente reale.
Inutile dire che questi piccoli attori-modelli hanno conquistato il cuore di molte persone, le quali hanno iniziato addirittura ad inviare al fotografo minuscoli oggetti da usare nella costruzione dei suoi set.
Non dimenticate anche voi di visitare il canale Instagram di Max Ellis (junkyardmax) e il suo sito maxphotographic.com, sono pieni di foto interessanti ed originali.