Un esperto di sicurezza web spiega in 5 punti perché non dovremmo pubblicare foto dei bambini su internet
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Viviamo nell'era del web e dei social network, e sappiamo bene che il nostro è un mondo in cui per molte persone condividere e rendere pubblico ogni attimo della sua vita è diventata una necessità fondamentale e primaria. È vero: i social network e la tecnologia ci avvicinano, ma siamo proprio sicuri che sia sempre tutto così positivo?
La risposta è no. I rischi collegati alle abitudini di postare e condividere sempre tutto con tutti non sono certo una cosa da sottovalutare. È bene tenerli sempre a mente, specie se abbiamo dei figli piccoli e amiamo mettere in rete foto e video dei momenti più belli della loro vita. L'agente di polizia Daniel Huerta, esperto di sicurezza sul web e crimini informatici, ha reso pubblica una breve guida in 5 punti su come proteggere i minori dai pericoli di troppa esposizione sui social network.
via ABC
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Secondo il viceispettore Huerta, su internet esiste una quantità eccessiva di contenuti, tale da soddisfare la curiosità e le cattive intenzioni di tante persone che agiscono in malafede. Per questo, è importantissimo ricordarsi sempre di non condividere le foto e i video dei nostri figli piccoli, nemmeno se gli intenti sono positivi e legati all'orgoglio di mostrare a tutti quanto sono belli o bravi in ciò che fanno. La potenziale diffusione del materiale che pubblichiamo, infatti, può essere enorme, su larghissima scala: questo rende tutto esposto a essere preso e riutilizzato da chiunque. Ecco cosa è meglio fare e non fare, secondo l'agente di polizia.
1. Cerchiamo di non mostrare la scuola dove vanno i nostri bambini, la squadra sportiva o la scuola di danza dove si divertono dopo le lezioni, e comunque tutti i luoghi che frequentano abitualmente.
2. Non mettere sul web foto che rendano facile identificare il quartiere o la casa in cui viviamo, né ad esempio l'auto che abbiamo (targa, modello, etc.)
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3. Assicuriamoci sempre che che qualsiasi contenuto pubblichiamo non venga condiviso in modalità pubblica, ma solo per gli amici, e che ciò non venga fatto in tempo reale, ma, ad esempio, il giorno successivo.
4. Evitiamo sempre di caricare sui social fotografie che mostrano i minori in costume da bagno o comunque poco vestiti.
5. Mai scrivere o pubblicare itinerari o percorsi abituali, per ridurre il rischio che qualcuno utilizzi impropriamente ciò che noi e i nostri figli facciamo ogni giorno, e possa essere facilitato nei suoi intenti criminali.
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Ricordiamoci sempre che le immagini dei nostri figli minorenni possono anche prestarsi a scopi commerciali o a raccolte di denaro. Se le foto vengono pubblicate su piattaforme che le rendono pubbliche e riutilizzabili, possono tranquillamente essere prese da tutti per qualsiasi scopo. Del resto, chi è in cattiva fede fa di tutto per raggiungere i suoi scopi loschi:
Questo dovrebbe farci sempre riflettere su quanto sia opportuno proteggere l'incolumità di chi amiamo, piuttosto che lasciarci andare a condividere tutto sui social, anche se ci sembra una cosa assolutamente normale.
- https://www.smh.com.au/national/millions-of-social-media-photos-found-on-child-exploitation-sharing-sites-20150929-gjxe55.html
- https://www.stopbullying.gov/resources/facts#stats
- https://www.youtube.com/watch?v=gGIDHrYKJ2s
- https://m.en24.news/A/2020/02/they-beg-parents-not-to-share-photos-of-their-children-televisa-news.html