I nostri nonni non muoiono mai, riposano per sempre nei nostri cuori
La maggior parte della nostra infanzia è stata segnata dal ricordo e dalla presenza dei nostri nonni: fonte e tesoro inestimabile di saggezza e di insegnamenti di vita, la lezione che abbiamo imparato dalle loro parole continuerà a vivere all'interno del nostro cuore ben oltre il momento in cui non ci saranno più. Perché quando muoiono, i nostri nonni dormiranno per sempre nella nostra mente, anche quando la scomparsa avviene per i nipoti quando sono piccoli. In questi casi, come affrontare la perdita da bambini o adolescenti?
via Psychology Today
In questi casi particolari, molta della responsabilità sta sulle spalle dei genitori; non è difatti il caso di dire ai nostro bambini frasi vaghe e fantasiose come "il nonno o la nonna stanno dormendo", "è volato/a in cielo"; ciò non farebbe altro che creare confusione nella mente dei più piccoli, alienandoli dalla prima loro esperienza con l'dea di morte.
I bambini devono sapere che la scomparsa di un persona cara alimenta il ricordo di essa quando cresceremo; non è inoltre consigliabile nasconderci sempre agli occhi dei nostri figli quando piangiamo: il mettere in secondo piano, se non addirittura eliminare i sentimenti negativi, potrebbe avere effetti indesiderati una volta che loro cresceranno. L'elaborazione del lutto, anche sfogandosi, è sempre catartica e apporta, a lungo termine, benefici per la crescita interiore verso la vita adulta.
I nonni potranno lasciarci in eredità una vecchia casa di proprietà, un preziosissimo libro di ricette, magari un terreno da coltivare, ma il buco più grande che la loro assenza dovrà riempire non è nelle cose materiali, ma nel cuore dei figli e dei nipoti; questi ultimi di certo ci metteranno più tempo e anni per elaborare il lutto e l'assenza nella propria vita dei nonni, e questa elaborazione "lenta" può essere letta nei loro disegni, nei loro silenzi, nei loro sogni.
Dire addio a un nonno o a una nonna che ha fatto così tanto per noi non è facile, tuttavia, crescere e maturare implica, a sua volta, di sapersi occuparsi di questi addii essenziali per la nostra maturazione interiore; dopotutto, i nostri nonni non muoiono mai veramente, riposano soltanto nei nostri cuori per sempre. Basta saperli continuare ad ascoltare attraverso i nostri battiti.
