Le persone più forti sono quelle che soffrono silenziosamente senza che nessuno se ne accorga
Quante volte ci siamo sentiti dire "sto bene" dalla persone e quante volte siamo stati noi stessi a dire queste due paroline magiche che in realtà nascondono tutt'altro che messaggi positivi? Tutto ciò che proviamo e sentiamo tendiamo a tenerlo chiuso con una chiave, ben nascosto attorno al nostro cuore di modo che nessuno possa accedervi con facilità. Chi soffre silenziosamente è difatti più forte di quanto non sembri, ma quanti riescono a comprendere veramente questa cosa?
Le anime più forti non sono quelle che davanti a tutti compiono necessariamente atti di coraggio plateale o si "fanno grosse" per compiacere sé stessi e le persone che li circondano, chi è più forte lo è interiormente, piange da solo quando tutti se ne sono andati, magari sotto la doccia o prima di addormentarsi. Le anime più forti sono quelle che, dietro alla sofferenza, si nascondono con le paroline magiche "sto bene".
Le persone veramente forti sono quelle che ogni mattina si svegliano pronte ad affrontare a testa alta tutti gli ostacoli che dovranno oltrepassare durante la giornata, nonostante al loro interno ci sia un inferno di dolore, sofferenza, a volte depressione. Per affrontare la vita di tutti i giorni bastano due parole false, mettere su un sorriso e guardare sempre in avanti.
Le anime più forti sono quelle che, nonostante tutto, non rinunciano mai a guardare con desiderio e sogno l'orizzonte, sicuri che il futuro sia molto più radioso del presente che li sta ingabbiando nella negatività e nella sofferenza. Non è da tutti essere capaci di saper indossare maschere invisibili tutti i giorni, interagire con le persone cercando di "interpretare" un ruolo, far finta che tutto vada per il verso giusto. Ma non va tutto per il verso giusto.
Le persone più forti sono quelle che soffrono dentro e che non lo danno a vedere, e proprio per questo possiedono in loro una doppia capacità, un doppio talento nel saper essere due persone allo stesso tempo. Anche se la camera da letto, alla fine della giornata diventa l'unico rifugio possibile dove poter far sgorgare in libertà le lacrime che ci opponiamo a voler far uscire, anche se siamo coscienti che il presente faccia male, malissimo. Ma siamo anche coscienti delle nostre capacità, coscienti del fatto che, nonostante tutto, il futuro che ci aspetta sarà più radioso dell'oggi.
