Dopo 16 telefonate in mezz'ora, la polizia si presenta a casa e scopre che a chiamare erano stati i cani
Nessuno si augura mai di chiamare la polizia. Qualunque sia il motivo, infatti, se è opportuno ricorrere ai numeri di emergenza vuol dire che si tratta di qualcosa di grave, difficilmente risolvibile.
O, almeno, così dovrebbe essere, specialmente quando una centrale delle forze dell'ordine riceve ben sedici chiamate nel giro di soli 30 minuti. È accaduto davvero; per la precisione a Lakeville, città statunitense del Minnesota. Gli agenti che hanno risposto alle richieste d'aiuto, tuttavia, hanno scoperto che l'origine delle chiamate era tutt'altro che preoccupante.
via Fox9
FOX 9 News | KMSP-TV Minneapolis-St. Paul/YouTube
Immaginate di essere un agente di polizia che, nel giro di mezz'ora, riceve sedici chiamate d'emergenza al 911 e che, rispondendo, riesca a sentire solo versi di cane in sottofondo. Probabilmente la situazione desterebbe sospetto e apprensione a tutti, e così è stato anche per i poliziotti di Lakeville.
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L'agente Michelle Roberts, in particolare, ha deciso che era opportuno andare a controllare di persona. Giunti sul posto, i poliziotti hanno chiesto ai proprietari di casa se fosse tutto a posto, e questi ultimi hanno risposto che non sapevano nulla delle chiamate.
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A quel punto, entrando nel garage dell'abitazione insieme alle forze dell'ordine, hanno fatto l'esilarante scoperta: i due cani di casa, come se nulla fosse, stavano saltando e giocando vicino a un telefono con lo schermo acceso, bloccato in modalità "solo chiamate di emergenza". Ignari di tutto, i due "allarmisti" amici a quattro zampe stavano chiamando il 911 a ripetizione, solo per giocare un po'.
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Insomma: emergenza rientrata, a meno che i due cani non volessero davvero segnalare un disagio... Di sicuro, sono stati protagonisti di un episodio che ha fatto divertire tutti!