Avere amici sinceri sul posto di lavoro migliora la qualità della nostra vita: parola di una psicologa

di Simone Fabriziani

11 Dicembre 2019

Avere amici sinceri sul posto di lavoro migliora la qualità della nostra vita: parola di una psicologa
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L'amicizia è necessaria nella vita di ogni individuo poiché esiste nelle relazioni amichevoli una fonte indescrivibile di felicità. E per una buona ragione, visto che ai nostri amici esprimiamo i nostri sentimenti, le nostre preoccupazioni ma anche le nostre gioie, e questo sincero scambio di emozioni ci dà una sorta di piacere indescrivibile. Ma che dire dell'amicizia nata al lavoro? Sarebbe utile o sarebbe meglio lasciare da parte i nostri sentimenti per concentrarci solo sull'aspetto professionale delle nostre relazioni con i nostri colleghi? 

via Journal du Net

Piqsels

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Uno scontro ideologico attuale afferma che emotività e lavoro non dovrebbero mai essere mescolati. Tuttavia, il nostro subconscio proverà volente o nolente a costruire collegamenti emotivi a nostra insaputa. Al di là delle semplici simpatie per alcuni dei nostri colleghi o meno, potrebbe nascere un'amicizia a seguito di una reciproca stima o di una comunicazione proficua su ciò che viene vissuto sul posto di lavoro, in particolare nella cornice della vita professionale quotidiana.

In questo contesto, Sylvie Sanchez-Forsans, psicologa del lavoro spiega che alcune persone si divertono addirittura ad andare a lavorare per le relazioni emotive che hanno intrecciato in ufficio e che diventano una vera fonte di realizzazione personale e di felicità.

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Pxhere

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Visto che la maggior parte dei dipendenti trascorre la maggior parte della vita al lavoro, la fertilità amichevole non è raro che sbocci inaspettata. Secondo l'idea della psicologa francese, la pressione, lo stress, la realizzazione e il successo sono tutti elementi condivisi da colleghi che si apprezzano a vicenda fintanto però che sono influenzati dalla connotazione del successo e dell'ambizione individuale. Poiché quest'ultima potrebbe in alcuni casi portare alla concorrenza, ciò potrebbe portare ad un danneggiamento delle relazioni di stima e collaborazione all'interno del luogo di lavoro.

Pertanto, visto che il mondo del lavoro è un luogo feroce da sopportare nella maggior parte delle volte, può richiedere alleati sinceri anziché nemici o guerrieri inferociti, interessati a coltivare la reciprocità anziché  l'opportunismo. Motivo per cui, secondo Sylvie Sanchez-Forsans, ogni individuo può sentirsi bene nel suo ambiente professionale e sentire il desiderio di rimanere lì se il terreno è fertile abbastanza affinché nasca una genuina e produttiva relazione amicale.

Insomma, l'amicizia a lavoro non è pericolosa né inopportuna, ma in taluni casi può essere veramente una vittoria!

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