Impariamo a perdonare noi stessi per tutte le volte in cui pensiamo di non aver fatto abbastanza

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di Lorenzo Mattia Nespoli

19 Novembre 2019

Impariamo a perdonare noi stessi per tutte le volte in cui pensiamo di non aver fatto abbastanza
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Lo sappiamo tutti: perdonare non è una cosa semplice. Spesso, dopo offese o mancanze di rispetto, è davvero dura riuscire a passare sopra a quanto accaduto e tornare ad avere un rapporto normale e sereno con chi ci sta intorno. 

Se questo è vero per quanto riguarda i nostri rapporti con gli altri, è altrettanto valido quando si tratta di noi stessi. Già, perché molte volte è difficile anche concederci in prima persona il beneficio di poter sbagliare e, per questo, causarci del dolore. Vediamo invece quali sono i motivi che dovrebbero spingerci a essere un po' più "morbidi" con i nostri caratteri, i nostri sbagli e le nostre paure.

via Psychology Today

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Noi siamo, a tutti gli effetti, le uniche persone che abbiamo il diritto di perdonare. Se amiamo qualcuno più di quanto ci ami, se lo rispettiamo più di quanto lui o lei ci rispetti, non è sempre il caso di colpevolizzarci o affliggerci: in quei momenti, volevamo solo mantenere vicino a noi una persona ritenuta importante, di cui magari eravamo veramente innamorati.

Tuttavia, non sempre è possibile cambiare in meglio una persona soltanto con amore incondizionato e altruismo, pensando che, prima o poi, si riceverà lo stesso trattamento. Semplicemente, ci si viene a trovare davanti a persone che non meritavano tutti gli sforzi che abbiamo fatto per loro, per essere gentili, pazienti e amorevoli.

Ed è proprio qui che scattano i sensi di colpa, le auto-commiserazioni e le "invettive" contro la nostra ingenuità, proprio quella che ci ha portato a credere in un domani migliore con persone sostanzialmente insensibili. Non si tratta di debolezza, né di scarsa bravura, ma di puri e semplici errori di percorso e di valutazione.

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Non ci si può certo incolpare per cose del genere, tanto da starci male. Per questo, occorre imparare a perdonarsi, imparando dagli sbagli e andando avanti, forti delle esperienze vissute. Del resto, un po' orgoglio e di amor proprio sono di sicuro cose che che ci aiutano ad andare avanti nella vita. Se siamo sicuri e consapevoli della nostra onestà e della nostra buona fede, potremo star certi che quello che abbiamo fatto per gli altri è stato abbastanza.

E, se ciò non è stato ricambiato, a quel punto non sarà certo colpa nostra. L'amore, così come l'amicizia o i rapporti familiari, possono spesso essere anche duri e dolorosi. L'orgoglio e l'autostima non devono derivare dagli altri e dall'opinione che hanno su di noi, ma dalla consapevolezza di aver agito bene, nel pieno delle nostre capacità.

D'altro canto, se non avessimo mai avuto pensieri negativi ed esperienze dolorose, non comprenderemmo il nostro valore, e non ci renderemmo conto né del vero trattamento che meritiamo, né della nostra forza interiore.

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