Questo volantino affisso in un ambulatorio punta il dito contro i genitori che viziano troppo i propri figli

di Davide Bert

03 Novembre 2019

Questo volantino affisso in un ambulatorio punta il dito contro i genitori che viziano troppo i propri figli
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Ogni generazione tende a esaltare aspetti e qualità della propria, criticando spesso i difetti di quelle successive. Le affermazioni riguardano non solo il modo in cui i suddetti individui gestiscono la propria vita, ma anche la capacità di allevare i figli, dando quindi un contributo inadeguato o sbagliato ai giovani.

Nella maggior parte dei casi si tratta di luoghi comuni, ma a volte alcune esternazioni sul segno dei tempi riescono a cogliere il segno di una società a tratti disfunzionale.

Esta es la realidad ......esperando en la consulta del medico me encuentro con esta reflexion😕😕😕

Pubblicato da Erun Pazos su Martedì 10 aprile 2018

L’episodio che stiamo per raccontarvi è basato proprio su questo tipo di riflessioni, che stavolta ha avuto come vetrina la parete di un ambulatorio medico, e come cassa di risonanza ovviamente il web. In una struttura sanitaria spagnola di Seixo a Marín (Pontevedra), in Galizia, è stato affisso un volantino incentrato sull’educazione dei più piccoli.

Uno degli utenti di passaggio, Erun Pazos, ha scattato una foto con il suo smartphone postandola su internet, e ricevendo in breve tempo quasi 90mila condivisioni.

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Il tono della comunicazione era alquanto diretto, con parole rivolte ai genitori che viziano bambini e ragazzi dai 10 ai 18 anni, comprandogli oggetti e gadget costosi come cellulari, abiti e accessori, spendendo anche più di quanto possano permettersi in realtà. La solita scusa di padri e madri che cercano di dare ai figli ciò che non hanno avuto ormai non regge più. Quello che conta infatti non sono le “cose” ma valori come rispetto e amore, o al massimo vantaggi quali studi migliori e maggiori opportunità di conoscere il mondo.

Il volantino prosegue puntando il dito contro il consumismo sfrenato che addormenta le menti delle nuove generazioni, cullandoli in una realtà irreale invece di aiutarli a camminare da soli tracciando il proprio futuro. Il personale dell’ambulatorio ha chiarito che il testo non è stato scritto da nessuno degli operatori, ma semplicemente preso da internet e messo in bella vista come forma di provocazione positiva.

Nonostante ciò, è servito da spunto di discussione coinvolgendo tantissime persone su un argomento importante e attualissimo. Chissà che qualcuno, tra le centinaia di migliaia di lettori, non si decida finalmente a cambiare registro, smettendo di dare ai figli un inutile “lusso superfluo”, in cambio di un più valido ed economico “indispensabile”.

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