Ogni notte questa parrocchia californiana offre un riparo a chi è costretto a dormire per strada
Una chiesa è senza dubbio un luogo di preghiera, un tempio dove le persone possono sentirsi più vicine a Dio e trovare conforto per il proprio animo. Oltre all’istituzione in sé e alle mura che la delimitano materialmente, una chiesa deve essere però anche un posto di accoglienza e condivisione, dove chi ha bisogno può trovare sempre la porta aperta. Con questo spirito, da oltre 15 anni una parrocchia in California offre riparo di notte ai senzatetto.
L’iniziativa è opera del Gubbio Project, un’organizzazione caritatevole che prende il nome e l’ispirazione dalla figura di San Francesco che, con la sua bontà, salvò la comunità di Gubbio dalla minaccia di un feroce lupo.
Dal 2004 la parrocchia californiana dà ricovero ai meno fortunati in modo che possano dormire al sicuro in un luogo caldo e asciutto. Quotidianamente la struttura accoglie circa 300 persone, dividendo gli sforzi tra le due sedi situate nel quartiere St. John the Evangelist a San Francisco e Tenderloin a St. Boniface.
La fondazione è sorta grazie a padre Louis Vitale e Shelly Roder, con la collaborazione di molti volontari del luogo. Ogni giorno vengono distribuite calze, coperte e kit per l’igiene personale, facendo entrare tutti senza alcuna distinzione.
Gli ospiti vengono accolti senza fare domande, con comprensione e gentilezza, nel segno della carità cristiana e del rispetto per la dignità umana. Chi entra trascorre la notte riposando sulle panche, magari non confortevoli come dei morbidi materassi ma sicuramente meglio che dormire al freddo per strada.
Gubbio Project ha come scopo stimolare il sentimento di coesione tra i membri della comunità e realizza, giorno per giorno, una parte essenziale della vera missione della Chiesa sulla Terra.
