Un giovane poliziotto ha salvato la vita al suo collega più anziano donandogli un rene

di Davide Bert

01 Novembre 2019

Un giovane poliziotto ha salvato la vita al suo collega più anziano donandogli un rene
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Gli uomini e le donne che operano nelle forze dell’ordine rischiano quotidianamente la vita per proteggere la comunità. Ogni volta che cominciano la loro giornata di lavoro, escono a pattugliare le strade o si trovano in azione, può capitare qualcosa di pericoloso.

Gli agenti si coprono le spalle a vicenda, e c’è più di un modo in cui possono aiutarsi gli uni con gli altri. A volte questo vuol dire “beccarsi una pallottola” per il partner, ma nella circostanza di cui stiamo per parlarvi si è trattato di un’altra dimostrazione di coraggio.

via Express.co.uk

Montlick & Associates/Youtube

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La storia in questione è ambientata a La Vergne, città statunitense della contea di Rutherford, nello Stato del Tennessee. Al 40enne Burrel "Chip" Davis, sergente del locale corpo di polizia, era stata diagnosticata un’insufficienza renale, così il collega ufficiale Eric Crowder, 32 anni, non ci ha pensato un attimo ad offrirsi come donatore.

Quando dai primi esami clinici è emersa una perfetta compatibilità tra i due, Eric ha preso la notizia come un segno inequivocabile. Lui era “destinato” a quell’intervento per salvare la vita al suo collega e fare in modo che le sue due bambine continuassero ad avere un padre accanto.

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Montlick & Associates/Youtube

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L’operazione si è svolta al Vanderbilt University Medical Center di Nashville e per fortuna è stata un vero successo. Davis ha provato ad esprimere a parole una gratitudine che va oltre l’immaginabile, ringraziando il suo collega per avergli dato una seconda opportunità per crescere le sue figlie e continuare ad essere un buon agente di polizia.

Montlick & Associates/Youtube

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La cronaca dell’accaduto è stata condivisa su Facebook, corredata anche di foto prima e dopo l’intervento in ospedale. Il racconto è divenuto in breve tempo virale ed ha ricevuto moltissime condivisioni di persone che hanno augurato al sergente Chip e al suo eroico angelo custode Crowder di riprendersi completamente e ritornare al più presto al lavoro.

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