Quest'uomo entra nelle zone di guerra per salvare i gatti che le famiglie in fuga hanno abbandonato

Lorenzo Mattia Nespoli image
di Lorenzo Mattia Nespoli

03 Ottobre 2019

Quest'uomo entra nelle zone di guerra per salvare i gatti che le famiglie in fuga hanno abbandonato
Advertisement

Saper mantenere umanità, solidarietà e voglia di aiutare il prossimo anche nelle situazioni più avverse e pericolose è una qualità davvero preziosa, di cui non tutti sono dotati. 

Per le persone che ci riescono, la voglia di dare una mano è una vera e propria missione di vita, e quando mettono addirittura a rischio la propria incolumità, diventano dei veri e propri benefattori. La storia dell'uomo che stiamo per raccontarvi, e dell'associazione che ha messo in piedi con le sue forze, dimostra pienamente che, a volte, sono proprio i contesti più duri e le difficoltà più aspre a dare una spinta enorme verso l'impegno.

via Ernesto Sanctuary

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Mohammad Alaa Aljaleel vive in Siria e lavora a Kafr Nabl, una delle tante città considerate zone di conflitto, che negli ultimi anni ha subito devastanti attacchi aerei e distruzioni per via della guerra civile. Già di per sé, la vita in un luogo del genere non è affatto semplice, tanto meno se, come fa Aljaleel, si decide di recarsi tutti i giorni nelle aree più colpite dai bombardamenti, dove i pericoli sono sempre dietro l'angolo.

Advertisement
Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Alaa, conosciuto come "l'uomo dei gatti di Aleppo", ha deciso di recuperare e salvare i felini abbandonati dalle famiglie fuggite prima degli attacchi. E da Aleppo, con la sua squadra di soccorso, Mohammad si è recato proprio a Kafr Nabl, raccogliendo tutti i gatti che vagavano per strada da soli o in colonie, per poi trasferirli all'Ernesto Sanctuary, l'associazione-rifugio creata nel 2017 proprio da lui, divenuta ormai nota in tutto il mondo per la sua opera benefica.

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

I mici salvati dall'uomo e dagli altri volontari sono centinaia e, grazie alle cure e alla dedizione di queste persone, ogni giorno ricevono cibo, acqua e tutte le attenzioni necessarie per una sopravvivenza serena

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Il pericolo, tuttavia, è costante, ma Mohammad e i suoi, così come tutte le persone che vivono in quelle zone, sono temprati e abituati a farci i conti. Alaa e gli altri sono più determinati che mai a portare avanti il loro compito di salvataggio di animali indifesi dai pericoli del conflitto. Il lavoro è costante e niente affatto semplice, ma l'obiettivo dell'uomo è quello di continuare ad aiutarli.

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Nonostante il suo Ernesto Sanctuary sia stato distrutto dai bombardamenti alla fine del 2017, Aljaleel è tornato in Siria e ha ripreso la sua attività. Del resto, è anche grazie ai piccoli gesti di persone del genere, che aiutano in concreto creature bisognose, che si riesce a ritrovare un po' di fiducia e magari un sorriso anche in situazioni in cui tutto sembra perduto.

Advertisement
Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Ernesto's sanctuary for cats in Syria/Facebook

Advertisement