Questo bimbo con sindrome di Down è stato rifiutato come modello, ma ora è diventato una star del web

di Simone Fabriziani

24 Settembre 2019

Questo bimbo con sindrome di Down è stato rifiutato come modello, ma ora è diventato una star del web
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Non avrebbero mai potuto immaginare che questa mamma coraggio avesse una missione ben precisa e che non avrebbe mollato per nulla al mondo fino a che non avrebbe visto suo figlio godere delle stesse opportunità dei suoi coetanei. Perché il piccolo Asher, il protagonista di questa incredibile storia vera, è affetto da sindrome di Down sin dalla sua nascita e la Oshkosh, nota azienda di abbigliamento per l'infanzia, non lo ha voluto come modello per una campagna pubblicitaria. Peccato per loro!

via Washington Post

Meagan non poteva crederci quando l'azienda per bambini aveva rifiutato Asher come modello provetto per una loro nuova linea perché "non cercava bambini con particolarità speciali", ma la mamma coraggiosa non si abbatté così facilmente e avrebbe compiuto un viaggio che avrebbe cambiato per sempre non soltanto la percezione che la società aveva del suo piccolo Asher, ma anche la percezione che si aveva nei confronti di tutti quei bambini affetti da sindrome di Down attorno al mondo che non avevano avuto quella chance in più.

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Se l'agenzia di casting della azienda non era pronta ad Asher, il popolo di internet lo sarebbe stato, e cosi mamma Maegan ha deciso di inserire le fotografie di Asher nel gruppo di Facebook Kids with Syn's Syndrome, ottenendo rapidamente un successo strepitoso!

In quel momento, Oshkosh non poteva assolutamente perdere l'occasione di contattare nuovamente la mamma di Asher per darle spiegazioni e trovare una nuova proposta fotografica per il figlioletto.

Non soltanto Asher è riuscito a diventare un modello per la nuova linea dell'azienda , ma si è trasformato in una star ben prima grazie alle condivisioni degli utenti del web delle bellissime foto che aveva postato la sua mamma coraggiosa. Ora Asher è diventato un po il simbolo di una rivalsa di pari opportunità per tutti quei bambini affetti da handicap e sindrome di Down che non si sentono accettati da una società fin troppo superficiale.

Congratulazioni!

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