Italia da record ai Mondiali di nuoto paralimpico: 50 medaglie conquistate e prima vittoria nella storia
Non esistono barriere o imprese impossibili se si è guidati da forza, coraggio e determinazione. Così può riassumersi la splendida avventura vissuta dagli atleti italiani ai Campionati Mondiali di Nuoto Paralimpico di Londra 2019.
La rappresentanza del nostro Paese è infatti andata oltre qualsiasi rosea aspettativa, vincendo per la prima volta l'importantissima competizione sportiva mondiale. Sono prestazioni favolose quelle fatte registrare dalla compagine azzurra nella Capitale inglese che, con questa vittoria, ha davvero segnato la storia.
via Paralympic.org
FINP Federazione Italiana Nuoto Paralimpico/ Facebook
50 medaglie, di cui 20 ori, 18 argenti e 12 bronzi. Numeri eccezionali per una competizione meritatamente conclusa in vetta, sopra gli avversari di Russia, Gran Bretagna, Ucraina, Cina e Stati Uniti. Per comprendere la portata dell'impresa compiuta dagli atleti paralimpici italiani, basta guardare all'ultimo giorno dei Campionati, in cui hanno ottenuto 5 medaglie d'oro, una di argento e una di bronzo.
Gli atleti con disabilità sono stati protagonisti anche di diversi record. Efem Morelli, ad esempio, vincendo la finale dei 100 metri rana in categoria Sb3, ha segnato il primato mondiale. Lo stesso è valso per Simone Barlaam che, con l'oro nella finale dei 50 metri stile libero in categoria S9, ha addirittura migliorato il suo record mondiale, che ora è di 24"00. Per lui, si è trattato del quinto titolo mondiale vinto a Londra 2019, nonché del quarto record planetario battuto.
Notevolissime, poi, anche le prestazioni di Carlotta Gilli, nei 50 metri stile in categoria S13 e di Arianna Talamona, argento nella finale femminile dei 100 metri stile libero in categoria S5.
E in questa ondata di successi italiani non è mancato nemmeno un episodio davvero singolare e spettacolare allo stesso tempo. Stiamo parlando del doppio oro conquistato da Federico Morlacchi e Simone Barlaam che, durante la finale dei 100 metri farfalla in categoria S9, hanno toccato la piastra dell'arrivo esattamente nello stesso istante, facendo registrare un tempo identico di 1'00"36: un evento più unico che raro.
Insomma: un'esperienza da ricordare, frutto di un'ottima preparazione e soprattutto dell'enorme dedizione che ogni atleta paralimpico, al di là di qualsiasi difficoltà o disabilità, ha saputo mettere a frutto per regalare momenti magici e grandi speranze a moltissime persone.