L'assertività: una preziosa qualità che può aiutarci a vivere rapporti più sereni

di Davide Bert

30 Settembre 2019

L'assertività: una preziosa qualità che può aiutarci a vivere rapporti più sereni
Advertisement

L’assertività è un dono, una qualità preziosa, un aspetto della propria personalità che aiuta ad alimentare un rapporto sano con gli altri e con sé stessi, una forma di profonda autostima che aiuta a vivere meglio.

Si tratta di una capacità spesso innata ma che si può anche sviluppare, l’importante è ricordarsi di esprimere le emozioni nel momento in cui le si prova, evitando di reprimerle troppo a lungo. Ecco perché bisognerebbe sempre invitare l’assertività a entrare nella nostra quotidianità.

via Psychology Today

Pxhere

Pxhere

Le relazioni con gli altri sono fatte di complessi scambi emotivi. A volte si riesce a instaurare un rapporto di intesa e di equilibrio; in altre occasioni si verificano episodi di incomprensione e conflitto. Di frequente lo scontro e la rottura avvengono perché si è taciuto per troppo tempo e si è dato modo alle emozioni negative di accumularsi e crescere fino al momento in cui non si può far altro che esplodere.

Ciò avviene anche perché ci si trattiene dal comunicare quello che piace o viceversa mette a disagio, per la paura di perdere consenso e stima, adottando il silenzio con l’illusione che serva a compiacere chi sta intorno. Comportarsi così è comprensibile ma rappresenta un pessimo investimento a lungo termine, sia per la solidità del rapporto che per il proprio benessere.

Advertisement
Unsplash

Unsplash

L’assertività è proprio l’abilità di trasmettere all’esterno ciò che si pensa, ciò che si prova, senza per questo aggredire, prevalere o tentare disperatamente di piacere per forza agli altri. Imparare ad essere più assertivi è un gesto di dignità e di libertà, l’affermazione de proprio “io” senza per questo sminuire il “sé” altrui.

Quando si segnalano le cose che danno fastidio e si discute subito su di esse, allora si può parlare con maggiore serenità perché non si è spinti dalla pressione generata da frustrazione e rabbia. Liberi dalla collera repressa, si comunica con lucidità, con calma, e ci si comprende meglio. Ciò che viene detto può essere accettato meglio dall’interlocutore, perché non è frutto di un lungo e rancoroso mutismo, ma è la reazione spontanea ad un’azione che crea disturbo.

Advertisement