Napoli: il cibo non servito in crociera viene donato alle persone meno fortunate
Quello degli sprechi alimentari è davvero un problema di grande portata. Sono moltissime, in tutto il mondo, le situazioni di strutture pubbliche o private in cui ogni giorno si buttano nella spazzatura alimenti che sono tutto fuorché da gettare.
Ristoranti, alberghi, scuole, ospedali, mense. Pensateci un attimo: i luoghi dove il cibo prolifera e - soprattutto - rimane non consumato sono dappertutto. Si tratta di pasti già cucinati, che potrebbero benissimo servire da prezioso aiuto per tante persone bisognose.
L'iniziativa di cui stiamo per parlarvi, in questo senso, è degna di nota, e si pone il fondamentale obiettivo di aiutare in concreto le persone meno fortunate, che non hanno la possibilità di concedersi un pasto regolare tutti i giorni. Vediamo di cosa si tratta.
via La Repubblica
L'idea è nata dalla collaborazione fra Costa Crociere e la onlus Banco Alimentare. Il concetto di partenza è semplice: sulle enormi navi che solcano i mari da un luogo all'altro del mondo, ogni giorno, rimangono pasti in eccedenza che, se non trovano una collocazione a stretto giro, vengono gettati.
Uno spreco inaccettabile, su cui i responsabili della Compagnia di navigazione hanno deciso di intervenire. Così, grazie all'aiuto della Onlus, ogni lunedì la nave Costa Fascinosa farà scalo al porto di Napoli per compiere una "missione" davvero utile a molti.
Decine di pasti non serviti dalle cucine agli ospiti della crociera, infatti, saranno consegnati ai volontari di Banco Alimentare, che poi, a loro volta, provvederanno a donarli a tutte le persone che aiutano e che ne hanno bisogno, a domicilio o nelle strutture di assistenza preposte.
Durante la domenica, a bordo delle navi, cuochi e addetti ai pasti raccoglieranno il cibo non servito. Se consideriamo che su un'imbarcazione come la Costa Fascinosa possono soggiornare fino a 3800 passeggeri, non è difficile comprendere quanto cibo si possa raccogliere e quante persone questa risorsa possa aiutare.
La stima, infatti, è che i pasti delle crociere possano tornare utili a un numero che arriva fino a 150mila persone nella sola Regione Campania. Grazie alla collaborazione con associazioni del luogo e autorità comunali, la diffusione dei pasti delle navi sarà fatta nel modo più capillare possibile.
Ed è davvero auspicabile che sia così, viste le necessità crescenti di molte persone che si trovano quotidianamente in difficoltà. La stessa Compagnia marittima sta cercando di sensibilizzare i passeggeri a consumare soltanto il cibo che pensano di poter realmente mangiare. Non eccedere - e dunque non sprecare - è infatti un compito che deve partire innanzi tutto da noi, anche quando compiamo i gesti più scontati.
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