Questo professore si è offerto di accudire il figlio di una studentessa per consentirle di seguire la lezione
Quelli che alcuni definiscono i “normali canoni” della società vorrebbero che una donna terminasse gli studi, si sposasse e mettesse su famiglia, o magari che rinunciasse alla sua carriera se decidesse di avere figli. Il tutto ovviamente in tempi ed età giusti.
Accade però a volte che questi schemi vengano stravolti dalle circostanze, per cui una ragazza si trovi ad essere madre, single, ma che non voglia rassegnarsi a rinunciare alla propria istruzione. Una strada in salita, che diventa più leggera quando si incontrano le guide giuste.
via Altonivel
Lo dimostra ciò che è accaduto a Yalena Salas, una studentessa di 22 anni che frequenta l’Università Interamericana di Porto Rico. La ragazza ha un bambino piccolo e spesso è costretta a portarlo con sé durante le proprie attività perché non ha nessuno a cui affidarlo.
Fortunatamente sul suo cammino la donna ha incontrato Moisés Reyes Sandoval, docente di giurisprudenza dal cuore grande e dalla mente aperta che, commosso dalla tenacia dell’allieva, si è offerto di badare al piccolo per consentirle di seguire il corso e di prendere appunti senza impedimenti.
L’episodio è stato immortalato in una foto scattata da alcuni compagni presenti in classe, divenuta ben presto virale sui social e sul web. L’immagine ritrae il docente mentre spiega la lezione ai ragazzi, con addosso il marsupio dentro cui è ben visibile il figlio di Yalena. Il piccolo appare tranquillo e a suo agio, tra gli sguardi degli studenti, un po’ attenti alla lavagna e un po’ catturati da quel dolcissimo fagottino.
Il professor Sandoval ha condiviso lo scatto anche sulla sua pagina personale, lanciando un messaggio a tutte le donne che si trovano nella stessa condizione di Yalena. La maternità non deve diventare un impedimento, un alibi, una scusa per mettere da parte i propri progetti. La storia di Yelena e del professor Sandoval è un interessante spunto di riflessione anche per il sistema didattico, per fare in modo che diventi più umano e che attivi strumenti di sostegno indirizzati alle persone in difficoltà, ma che desiderano ugualmente coltivare il proprio futuro.