Un prete versa 70 litri di acqua santa da un aereo per combattere i cattivi costumi della città
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Si sa: il compito di un sacerdote, nella comunità in cui vive e opera, non è soltanto quello di celebrare le liturgie religiose, le funzioni e i momenti di preghiera. I preti, spesso, assumono la funzione di osservatori e consiglieri su costumi, usanze e moralità del gruppo di persone che rappresentano.
E non è raro che abbiano a che fare quotidianamente con persone ed episodi che vanno ben oltre la decenza o la sobrietà. Vizi e decadenza morale, per questi religiosi, rappresentano nemici contro cui combattere quotidianamente. Per alcuni, portare avanti una battaglia del genere è una vera e propria missione.
Fra loro c'è sicuramente il prete ortodosso di cui stiamo per parlarvi. La sua voglia di "moralizzare" e bandire i cattivi costumi della città russa in cui vive ed esercita è stata talmente grande da spingerlo a compiere un gesto davvero plateale e inusuale. Vediamo cosa ha fatto.
via The Moscow Times
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Armato - per così dire - di oltre 70 litri di acqua benedetta, padre Alexander Goryachev si è recato all'aerodromo di Zmeyevo, è salito su un piccolo aereo da turismo e ha sorvolato la città di Tver, in Russia centrale, a circa 180 km dalla capitale Mosca.
Una volta lì, attraverso il portellone aperto dell'aereo e legato a un'imbracatura per non cadere, ha cominciato a versare il liquido sacro sulle teste degli abitanti utilizzando l'apposito calice e cercando di non far tornare a bordo l'acqua.
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Il volo dei sacerdoti locali sopra i cieli di Tver, in realtà, avviene ogni anno dal 2006, ma la particolarità dell'ultimo episodio del genere è stata proprio quella di aggiungere acqua santa per benedire dal cielo. E padre Goryachev si è detto convintissimo dell'efficacia di questo "trattamento sacro".
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A chi avesse con ironia o sorrisi quanto stava facendo, intervistato, il prete ha detto che non c'è proprio nulla da ridere. Il suo volo, al contrario, sarebbe rientrato nella necessità di combattere alcolismo e fornicazione occasionale, promuovendo invece la sobrietà. Stando a quanto ha raccontato, poi, in città ci sono state persone che, visto il velivolo passare sulle loro teste, avrebbero giurato di rinunciare per sempre ai drink alcolici.
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Insomma: misure speciali per una battaglia altrettanto speciale e considerata prioritaria. A dispetto di quanto dichiarato dal sacerdote, questo singolare episodio russo continua a destare ilarità in molte persone, e non è difficile comprenderne il perché. Padre Goryachev, però, è più determinato che mai. Chissà se, al di là degli obiettivi "sacri", quei 70 litri d'acqua, la prossima volta non potrebbero servire anche per scopi e aiuti più concreti, a chi magari ne ha bisogno per sopravvivere...