A Trapani le mamme in spiaggia aiutano una venditrice ambulante badando alla figlia di 3 anni

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di Lorenzo Mattia Nespoli

26 Agosto 2019

A Trapani le mamme in spiaggia aiutano una venditrice ambulante badando alla figlia di 3 anni
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A volte, in un mondo in cui giorno per giorno ci accorgiamo di come umanità e solidarietà non riescano sempre ad avere la meglio, accadono dei fatti che possono farci ricredere. Gesti piccoli ma significativi, che possono farci ritrovare la fiducia in atteggiamenti e valori che non dovrebbero essere mai messi da parte.

La storia che stiamo per raccontarvi arriva da San Vito Lo Capo, celebre località balneare siciliana della provincia di Trapani. Protagonisti un gruppo di bagnanti e una donna, venditrice ambulante, che ha ricevuto una proposta sicuramente inaspettata.

Erano circa le 13 quando la donna straniera, visibilmente affaticata, camminava per la spiaggia con un'enorme cesta piena di articoli da vendere tenuta in bilico sulla testa. Il contenitore, però, non era il solo peso che la venditrice si stava portando dietro.

via Repubblica.it

L Italia quella bella, oggi ve la racconto io da Trapani. Sono le 13.00, e arriva sulla spiaggia uno dei tanti...

Pubblicato da Desirè Nica su Sabato 24 agosto 2019

Sulla sua schiena, legata a una fascia, c'era sua figlia. La piccola, di circa 3 anni di età, era rannicchiata da ore sulla schiena della mamma, sotto il sole cocente delle ore centrali della giornata. Vedendo la scena, alcune donne che erano in spiaggia si sono avvicinate alla donna, hanno offerto della frutta fresca a lei e alla piccola, e le hanno chiesto se volesse lasciare la bambina con loro, per continuare a lavorare con meno fatica.

Così, la mamma ha accettato, e la figlia ha trascorso qualche ora con tutti gli altri bambini al mare, giocando con sabbia e onde, e mangiando all'ombra del ristorante dello stabilimento balneare. Insomma: la bimba ha potuto trascorrere un po' di tempo in spensieratezza, cosa che dovrebbe essere permessa a tutti i bambini.

Le difficoltà economiche e la necessità di lavorare della madre - e di tante altre donne nella stessa condizione - rendono tuttavia difficili anche le cose più semplici e "scontate" per bambini come lei.

Il gesto di generosità delle donne che si sono improvvisate "baby-sitter", in questo contesto, ci dice che è ancora possibile farsi portatori di solidarietà, umanità e amicizia. Al di là delle convinzioni, del colore della pelle, della paura del diverso, si può dare un grande aiuto anche attraverso semplici slanci di compassione ed empatia. Basterebbe solo ricordarsene più spesso.

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