Alcuni sintomi che possono indicare dei seri problemi al colon e che non andrebbero sottovalutati
Stando ai dati forniti dalla Colorrectal Cancer Alliance i casi di carcinoma del colon sono aumentati in maniera esponenziale dal 1990 ad oggi. In passato questa patologia colpiva prevalentemente la popolazione anziana, ma negli ultimi 30 anni il tasso di incidenza negli individui al di sotto dei 50 anni è cresciuto di ben 4 volte. Si tratta di una malattia insidiosa perché molto spesso silente, ma ecco alcuni sintomi che possono aiutare a diagnosticarla per tempo.
- Sanguinamento rettale. Nella maggior parte dei casi, quando ciò si verifica, si pensa possa trattarsi di emorroidi o ragadi, e non si dà troppo peso al problema. Bisogna invece consultare comunque un medico, specialmente se si tratta di episodi ripetuti e mai accaduti in passato.
- Improvvisa irregolarità intestinale. Fenomeni come costipazione, diarrea o sensazione che l’intestino non si svuoti completamente, sono segnali importanti da non trascurare se si protraggono per più di una settimana.
- Mal di stomaco. Sintomi evidenti e fastidiosi come nausea, crampi e vomito sono sicuramente rivelatori che qualcosa non funziona come deve. Meglio consultare il proprio medico e accertarsi di cosa stia accadendo.
- Sangue nelle feci. Può sembrare disgustoso ma controllare il colore delle deiezioni può servire come indicatore dello stato di salute dell’organismo. Attenzione dunque a quando è molto scuro.
- Stanchezza. Il sentirsi spossati può dipendere dal lento sanguinamento di una neoplasia nel tratto digestivo. Ciò causa la perdita di ferro e il calo dei globuli rossi, la conseguenza è l’anemia con difficoltà a respirare e affaticamento.
L’indagine diagnostica più efficace per evidenziare la presenza di un eventuale cancro al colon è la colonscopia. Dopo i 40 anni bisognerebbe sottoporsi a questo test almeno una volta, come forma di prevenzione, ripetendo magari l’analisi ogni cinque anni.
I sintomi sopra indicati possono fungere da campanello d’allarme, tuttavia è necessario stare in guardia perché in diversi casi la malattia non dà segni evidenti fino a che non è già in un stadio avanzato. Effettuando screening regolari e imparando ad ascoltare il proprio corpo, si possono eliminare accumuli di cellule prima che si sviluppino forme aggressive di questa patologia.