Se cancelli gli errori del tuo passato, cancellerai la saggezza del tuo presente
Capita a tutti prima o poi di perdersi nei propri rimpianti. Se avessi fatto questa scelta invece dell'altra? Se gli avessi detto quello che provavo invece di tacere? Se quella volta fossi stato zitto invece di dire tutta la verità?
Sono domande che sicuramente vi sono passate per la testa, almeno una volta nella vita, e se ricorrono troppo spesso possono davvero diventare un ostacolo per il raggiungimento dei nostri obiettivi. A ben vedere, però, quelle domande non hanno motivo di esistere.
Spesso il vittimismo e l'arte (per così dire) del rimuginare derivano dalla necessità di procrastinare e di crearsi un alibi per non agire. Ci si perde nel "se avessi fatto" e si evita di pensare al "domani farò". Piangersi addosso è una strategia perfetta per evitare di prendere in mano la propria vita, e a lungo andare ci porta a mettere in discussione il nostro essere, sulla base delle scelte sbagliate che abbiamo fatto.
Tutti commettono errori, tutti hanno dei rimpianti, non ha senso pensare di essere gli unici. Ciò che è importante è saperli trasformare in opportunità di crescita. Ciò che non capiamo è che il nostro essere è il risultato di quelle scelte, sia delle giuste che di quelle sbagliate. Ogni errore che abbiamo commesso ci ha lascito una piccola, impercettibile lezione, che magari abbiamo già applicato senza accorgercene.
Le uniche due domande che dovremmo porci pensando al passato dovrebbero essere: cosa mi ha insegnato questo errore? In che modo posso rimediare o evitare di commetterlo di nuovo?
La maggior parte dei rimpianti che si hanno sono spesso cose a cui si può rimediare. Hai risposto male a qualcuno? Prendi in mano il coraggio e chiamalo. Hai fatto una scelta lavorativa sbagliata? Prova a rimetterti in gioco invece di piangerti addosso.
Non puoi pretendere di cancellare i tuoi errori, perché fanno parte di te e delle tue sfumature; però puoi fare in modo che diventino uno stimolo: uno spiraglio di saggezza per uscire dal vortice di vittimismo che ti trattiene dal raggiungere i tuoi obiettivi, complessi o quotidiani che siano.
