Come preparare l'acqua di uva passa, un potente detossinante naturale per il fegato
L’uva passa è un alimento dalle incredibili proprietà benefiche per l’organismo, in particolare per depurare il fegato e aiutarlo a lavorare meglio. Mangiarne una piccola porzione al mattino può incrementare i processi biochimici del corpo favorendo l’eliminazione delle scorie e la riduzione del colesterolo. L’uvetta si dimostra quindi anche amica del cuore e inoltre contribuisce a prevenire la stitichezza, consumata però tramite “infusione” diventa una vera e propria medicina.
Quando l’uva passa viene immersa in acqua, il suo carico di zuccheri si riduce, conservando però intatto il contenuto di antiossidanti, importanti per rinforzare le difese immunitarie. Bere l’acqua di infusione dell’uvetta aiuta a liberarsi delle tossine e dei metalli pesanti, rendendo più efficiente e fluida la digestione.
Bastano dai 2 ai 4 giorni consecutivi di “terapia” con acqua di uva passa per accorgersi già dei benefici. Il procedimento di preparazione è molto semplice e richiede 150 grammi di uvetta oltre a 400 ml di acqua (circa due bicchieri). Prima di cominciare si suggerisce di scartare l’uvetta più chiara e brillante, perché di certo questo effetto è dato dall’aggiunta di additivi chimici.
L’uva passa va quindi lavata accuratamente e poi messa da parte. A questo punto bisogna far bollire l’acqua e aggiungere l’uvetta, facendo cuocere a fuoco lento per una ventina di minuti. L’infusione va fatta riposare per tutta la notte, separando al mattino l’acqua dai grani di uva passa. Si può consumare questo infuso sia freddo che caldo, ciò che conta è farlo a stomaco vuoto, almeno una mezz’ora prima di colazione.
Come indicazione generale va ricordato di utilizzare sempre i grani di uvetta più scuri o ancora meglio acquistare quelli che di sicuro provengono da stabilimenti biologici sicuri. La cura può essere ripetuta anche una volta al mese, dato che si tratta di un rimedio naturale e senza controindicazioni. Il processo di infusione alleggerisce di molto l’apporto glicemico, quindi il trattamento è indicato anche a chi sta seguendo regimi dietetici ipocalorici.