Questo ragazzo autistico è troppo alto per l'altalena, così un'azienda decide di fargli un regalo speciale

di Simone Fabriziani

08 Agosto 2019

Questo ragazzo autistico è troppo alto per l'altalena, così un'azienda decide di fargli un regalo speciale
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Non ci sono confini a quello che a volte il cuore grande delle persone comuni può fare per rendere la vita migliore e decisamente più felice a chi ne ha davvero tanto bisogno. Lo può testimoniare la famiglia di Cobey Thomas dello stato americano del Tennessee; Cobey è un ragazzo autistico, ma quando si diverte a dondolare sull'altalena del parco della sua cittadina, diventa una persona totalmente diversa, carica di energia e molto più calma e concentrata.

via CBS News

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Cobey ha sempre adorato sin da piccolo dondolare sulle altalene della zona, ma con il passare del tempo e la crescita fisica (ora è alto quasi 2 metri!) i sedili di questi divertenti giochi all'aria aperta iniziavano a farsi piccoli e stretti per il povero ragazzo autistico....

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...fino a quando la madre Jannifer non ha deciso di prendere in mano la situazione: visto che il dondolio delle altalene calmava e rendeva più concentrato suo figlio, ha iniziato a chiedere ad alcune ditte di costruzioni se potevano creare un'altalena delle dimensioni adatte alla statura di Cobey, ricevendo però molti no. Ma il colpo di scena era dietro l'angolo.

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Il responsabile della ditta di costruzioni Mr. Handyman aveva saputo della storia di Cobey Thomas e ha così deciso di dare una mano alla famiglia per accontentare il sogno del ragazzo. Qualche giorno prima di Natale, tutto il team si è presentato davanti il cortile di casa Thomas per costruire l'enorme altalena. La madre aveva però il timore che la spesa sarebbe stata molto esosa, ma il team di Mr. Handyman le ha rivelato che si sarebbero fatti carico loro di tutto ciò.

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Carica di gratitudine, Jennifer ha accettato di buon grado l'aiuto della comunità che ha voluto regalare un sogno di felicità a Cobey, che ora usa la sua personalissima altalena ogni giorno, libero almeno per qualche ora delle sue giornate dalle barriere dell'autismo, che ora non lo spaventano più!

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