Disturbi della tiroide: tutto quello che c’è da sapere sull'ipotiroidismo

di Davide Bert

03 Agosto 2019

Disturbi della tiroide: tutto quello che c’è da sapere sull'ipotiroidismo
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La tiroide è la più grande ghiandola endocrina del corpo umano nonché una delle più essenziali per il benessere di tutto l'organismo. La sua azione è fondamentale per l'attività di organi come fegato, reni, cuore e cervello ed è inoltre responsabile dell'equilibrio psicofisico. In caso di cattivo funzionamento, nello specifico quando agisce troppo lentamente, si verifica l’ipotiroidismo, cioè una carenza di ormoni T3 e T4. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa condizione.

via Thyroid_disease

Vimeo / Lee Health

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Nelle donne, la tiroide regola il ciclo mestruale, mentre nei bambini e negli adolescenti contribuisce al controllo dell'umore. Nell'eventualità in cui l'apporto ormonale cominci a diminuire, si verificheranno determinate condizioni: il corpo reagirà rallentando, in un automatico meccanismo di difesa per risparmiare energia; si avranno, così, sensazioni di stanchezza, irritabilità e sonnolenza.

Altri sintomi fisici rivelatori e piuttosto fastidiosi possono essere, ad esempio, l'aumento di peso a dispetto dell'alimentazione e dell’attività fisica, una temperatura basale più bassa al mattino e spossatezza nelle ore pomeridiane, oltre che la sensazione di avere costantemente mani e piedi freddi.

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Di norma, a queste sensazioni si accompagnano anche la difficoltà a respirare, l'affanno, la spossatezza immotivata, la difficoltà nella coordinazione dei movimenti, vertigini e capogiri, la perdita di capelli, la pelle secca, la secchezza oculare e il colesterolo alto.

Fino ad ora sono stati descritti principalmente i sintomi fisici; tuttavia, l’ipotiroidismo si manifesta anche con disagi della sfera psicologica. In particolare, i soggetti con deficit tiroideo possono provare agitazione, ansia, depressione, disturbi della memoria e rallentamento cognitivo.

Vimeo / Lee Health

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Allo scopo di compensare le carenze degli ormoni T3 e T4, nella maggior parte dei casi, vengono somministrati farmaci a base di levotiroxina, principio attivo sintetico che ha lo scopo di ripristinare l'equilibrio biochimico e riportare l'organismo in condizione ottimale.

In ogni caso, si consiglia sempre e comunque di rivolgersi al proprio medico curante, effettuando all'occorrenza il test specifico per la diagnosi sul funzionamento della tiroide. Solo allora, in base al risultato delle analisi e alla diagnosi precisa, è possibile seguire un trattamento farmacologico personalizzato.

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