Fuoco di Sant'Antonio, l'herpes che si attiva con lo stress: cause e sintomi di questo doloroso eritema

di Marta Mastrogiovanni

24 Luglio 2019

Fuoco di Sant'Antonio, l'herpes che si attiva con lo stress: cause e sintomi di questo doloroso eritema
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Lo stress si comporta spesso come un potente attivatore delle più svariate patologie. Possibile che dipenda sempre tutto dallo stress? Non tutto, certamente, ma il sovraffaticamento fisico e psicologico è un fattore che colpisce direttamente il sistema immunitario, abbassandone le difese e aumentando il rischio di contrarre qualche malattia. L'Herpes Zoster, comunemente chiamato Fuoco di Sant'Antonio, è una di quelle malattie infettive, abbastanza comuni, che potrebbero comparire nel nostro organismo se continuiamo a vivere ad alti livelli di stress.

via msdmanuals.com

Wikimedia Commons / John Pozniak

Wikimedia Commons / John Pozniak

L'Herpes Zoster viene provocato dallo stesso virus della varicella, la quale di solito viene contratta in tenera età. Una volta guariti dalla varicella, il virus rimane silente e inattivo per anni all'interno del nostro organismo, fino a quando per qualche motivo potrebbe riattivarsi sotto forma di Herpes Zoster. Si tratta di un'infezione virale che si manifesta con dei rash cutanei molto dolorosi e fastidiosi, che potrebbero comparire in qualsiasi parte del corpo. Mentre la varicella è tipica dei bambini, il Fuoco di Sant'Antonio colpisce prevalentemente gli adulti, soprattutto anziani. I bambini non sono comunque immuni alla malattia ed è sempre bene controllare eventuali comparse di bollicine e arrossamenti. Potenzialmente chiunque può contrarre questo virus, ma le persone con un sistema immunitario molto basso sono decisamente più a rischio.

Se avvertite bruciore in corrispondenza di un eritema appena comparso, non esitate a contattate il vostro medico e dermatologo: riconoscere immediatamente lo Zoster è fondamentale, perché consente di procedere con la terapia entro le 24-72 ore dalla comparsa delle prime bollicine, evitando così fastidiose complicazioni nelle fasi più acute della malattia. È ancora più importante agire tempestivamente se le bollicine sono concentrate vicino gli occhi: l'herpes zoster, infatti, può causare il distacco della retina e portare alla cecità.

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Wikimedia Commons / Elizgoiri

Wikimedia Commons / Elizgoiri

Generalmente le piccole vescicole rimangono sul corpo per un periodo che va dalle 3 alle 5 settimane. Il dolore e il senso di bruciore possono comunque durare molto di più. Non dimenticate che si tratta di un virus: l'Herpes Zoster è dunque contagioso. 

I sintomi che si avvertono prima di contrarre il virus sono:

  • stanchezza estrema
  • sensibilità alla luce
  • febbre
  • mal di testa
  • dolore, prurito e formicolio durante due o tre giorni prima che si sviluppi l'eruzione cutanea
  • vescicole con del liquido.

Non sottovalutate i sintomi e la comparsa di questa fastidiosa malattia, perché le conseguenze di una cattiva, o tardiva, diagnosi potrebbero essere piuttosto pericolose. Cercate di non stressarvi troppo e di dormire sufficienti ore per notte; fumo e alcol potrebbero peggiorare i sintomi dello Zoster, quindi cercate di evitare. Rivolgetevi sempre al vostro medico di base e, in questo caso specifico, ad un bravo dermatologo a cui basterà uno sguardo veloce per capire se si tratta di Herpes Zoster o meno.

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