Il secondo figlio tende ad essere molto più irrequieto del primo: ecco spiegato il motivo
Un interessante studio, condotto presso l'Università della California, ha voluto prendere in esame le possibili correlazioni tra le dimensioni di una famiglia, l'ordine di nascita dei propri figli e gli effetti che questi due fattori provocano sulla personalità dei bambini. I risultati, interessanti, sottolineano che le famiglie molto grandi hanno un'influenza negativa sui figli e, a quanto pare, esistono delle belle differenze tra il primogenito ed il secondo figlio.
via econ.ucla.edu
Famiglie molto grandi tendono ad avere un'influenza negativi sui figli, poiché le risorse a disposizione devono necessariamente essere ridistribuite tra tutti i componenti, così come anche le attenzioni dei genitori. Le ricerche hanno mostrato come, in genere, i figli appartenenti a grandi nuclei familiari abbiano un livello di istruzione inferiore. I dati sono stati estrapolati da una ricerca effettuata sulla popolazione della Norvegia, per un lungo periodo di tempo.
Ma ancora più interessante del dato riguardante la grandezza della famiglia, è quello sull'ordine di nascita dei propri figli. Da quanto emerge dalla ricerca, specialmente le donne nate per ultime sono quelle che non riescono ad avere una vita lavorativa eccellente come quella dei primogeniti e guadagnano molto meno. Un'altra tendenza riscontrata in questa categoria di persone è la propensione a diventare ragazze-madri. Se si esclude quest'ultimo fattore, la stessa cosa vale per gli uomini.
Il secondo figlio (o l'ultimo) tende ad essere più irrequieto del primo, specialmente se si tratta di un maschietto, e ad essere meno propenso ad ottenere buoni risultati a scuola. Tutto ciò non ha niente a che vedere con problematiche legate alla salute o ad un livello di istruzione troppo basso, bensì ai genitori e al fratello più grande. Quando arriva il secondo figlio, i genitori abbassano la guardia perché sentono di aver fatto già molta esperienza con il primo, sottovalutando però l'influenza del fratello più grande sul nuovo arrivato. Il fratello grande è l'altro modello di riferimento per il bambino, bisogna quindi prestare attenzione al fatto che non diventi un cattivo esempio.
Sembra, quindi, che il bambino assuma tratti della personalità differenti a seconda dell'ordine di arrivo. Possiamo riassumere il discorso in questo modo:
Il primogenito: il vincente. Grazie a tutte le attenzioni ricevute da piccolo, il primogenito tende ad essere molto responsabile, rispettoso, perfezionista e, in genere, risulta una versione in miniatura dei propri genitori.
Quello di mezzo: il pacifista. Cooperativo, flessibile e comprensivo. A volte competitivo. Avendo ricevuto meno attenzioni da parte dei genitori, tende ad avere una ristretta ed intima cerchia di amici e buone capacità relazionali, utili nel mondo del lavoro.
L'ultimo: l'anima della festa. Avendo ricevuto meno attenzioni dei loro fratelli e sorelle più grandi, cerca di sedurre gli altri con la propria simpatia. Amano essere liberi e indipendenti.