Genitori, per educare i bambini bisogna saper dire anche NO!

di Davide Bert

09 Luglio 2019

Genitori, per educare i bambini bisogna saper dire anche NO!
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I capricci, i pianti e le grida sono parte integrante dell’essere bambini, anzi si potrebbe dire che quando succede stanno soltanto “facendo il loro lavoro”. Tuttavia non si possono assecondare sempre tutte le richieste, e credere che dire di “si” sia una strategia utile per calmare i propri figli è assolutamente un’illusione. Si ha piuttosto l’effetto contrario, in quanto i ragazzi cominciano a credere di aver il potere di ottenere qualunque cosa.

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Al giorno d’oggi le mamme e i papà hanno quasi il terrore di scontentare i propri bimbi e così finiscono per dargliela vinta tutte le volte. Acconsentire a qualsiasi desiderio è una pericolosa scorciatoia, che imboccano coloro che non hanno voglia o tempo per affrontare i figli e fargli comprendere il valore dell’educazione.

Invece di riservare momenti di qualità ai bambini li si tiene impegnati in una miriade di attività, quasi a dover competere con le altre famiglie a chi ha i figli con più capacità. L’infanzia e l’adolescenza sono però età in cui si deve scoprire anche la noia, il non fare nulla, dedicandosi semplicemente al gioco.

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Per cambiare le regole e ottenere migliori risultati bisogna imparare come interagire con i bambini, e farlo anche al momento giusto. Inutile tentare di spiegare le proprie ragioni in pieno attacco di rabbia, meglio aspettare che si calmino le acque!

Discutendo con pacatezza si può far comprendere che tali atteggiamenti sono sbagliati e che continuare ad averli vuol dire ritrovarsi da soli senza più nessuno che voglia giocare insieme. La buona comunicazione è anche questione di atteggiamento e di prospettiva; sgridare un bambino dicendogli che è cattivo è controproducente, poiché il problema non è lui ma solo il suo comportamento.

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Qualunque espressione, verbale o fisica, è un mezzo per manifestare uno stato emotivo, una cosa naturale e necessaria. Occorre soltanto canalizzare queste sensazioni nel modo giusto, mostrando che ci sono altri modi per farlo oltre ai pianti e alle grida.

Un ottimo sistema per insegnare ai figli ad essere più disciplinati è affidare compiti domestici, facendoli sentire utili e responsabilizzandoli. Per finire non bisogna mai dimenticare di non esigere troppo da loro perché in fin dei conti sempre di bambini si tratta.  E ricordatevi che ogni momento di confronto serio deve essere poi equilibrato con spazi dedicati al gioco e al relax, per dare tempo al piccolo di elaborare tutto a modo suo!

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