Una mamma inventa delle cinture di sicurezza che avvertono i medici sulla patologia del bambino in caso di incidente
Quando si hanno dei figli, solitamente, ci si preoccupa sempre molto riguardo la loro sicurezza e si cerca di prendere sempre tutte le accortezze necessarie per far sì che crescano sani e sicuri di sé. Soprattutto quando si viaggia è importante prestare una certa attenzione. Natalie Bell, mamma di 5 figli, ha avuto un'idea geniale che, nel giro di pochissimo tempo, è diventata virale sul web. Natalie ha ideato delle cinture di sicurezza personalizzate per bambini con problemi di salute o con qualche tipo di disabilità ― un modo per mettere al sicuro tutti quei bambini che, in caso di incidente d'auto, non sono in grado di riferire ai medici la loro patologia.
via abc.net.au
Queste cinture di sicurezza personalizzate (si tratta di un accessorio da applicare alla cintura del sedile della macchina) nascono dall'idea che, in caso di incidente d'auto ed in assenza di un parente che può garantire per il bambino, i medici o i vigili del fuoco possono facilmente conoscere la patologia di cui soffre il bambino. Per questa innovativa ed efficiente idea, Natalie ha preso ispirazione direttamente da una delle sue figlie, afflitta da disabilità uditive. La piccola è sorda ed ha un apparecchio acustico che non le consente di fare risonanze magnetiche. La cintura di sicurezza che Natalie ha realizzato per lei riporta proprio queste informazioni essenziali: "Sono sorda. Ho un apparecchio acustico. No risonanza magnetica.". Il secondo modello realizzato descrive invece la condizione di chi soffre di autismo: "Ho l'autismo. Potrei opporre resistenza quando cercate di aiutarmi." Natalie ha lanciato questo piccolo business, che sta già avendo un grande successo di pubblico, su una pagina Facebook e annuncia che, nonostante al momento ci siano solo due modelli disponibili, presto ne personalizzerà altre che potrebbero essere utili per chi deve affrontare altre problematiche.
Un'idea che è stata accolta con grande entusiasmo: le foto condivise su Facebook hanno raggiunto in poco tempo le 61mila persone e la mail di Natalie è stata letteralmente inondata di richieste e informazioni su queste cinture di sicurezza personalizzate. Anche gli addetti ai lavori ne sono rimasti entusiasti, a partire dal marito di Natalie che lavora nei vigili del fuoco e sa quanto sia importante condividere questo genere di informazioni, nel momento del bisogno. Poliziotti e medici concordano sull'efficienza di questa bella trovata e sperano che presto, tutti quelli che ne hanno bisogno, riescano a procurarsi questi utilissimi accessori personalizzati.