Grazie alle sue antiche conoscenze, quest'uomo ha trasformato il deserto in una foresta lussureggiante con piante e animali
Ci sono persone che, con pochi mezzi e grande fatica, giorno per giorno costruiscono qualcosa di grande, anche se partono praticamente dal nulla.
Le battaglie che portano avanti magari rimangono invisibili o, quanto meno, in disparte alla maggior parte delle persone, ma rappresentano piccoli-grandi capolavori di buona volontà, che pongono le basi per un futuro migliore.
È proprio questo il caso di Yacouba Sawadogo, un agricoltore del Burkina Faso che, con la sua tenacia, è arrivato a essere una fonte di ispirazione e speranza per molte persone. Vediamo come ha fatto.
Dopo la gravissima siccità che ha colpito la sua zona negli anni Ottanta, Sawadogo ha deciso che era giunto il momento di intervenire per rigenerare la terra e farla diventare nuovamente rigogliosa e fertile.
Utilizzando le antiche tecniche agricole indigene e riadattandole alla modernità, è riuscito a limitare i danni della desertificazione. Come? Grazie ai fiori zai, che conservano l'acqua durante la stagione delle piogge e sono in grado di generare il compost.
Ma l'ingegno di Sawadogo non si è fermato qui. Riempiendo 40 ettari di terra sterile con rifiuti biodegradabili e letame, ha letteralmente ripristinato il nutrimento del suolo. Il resto lo hanno fatto le termiti che, attirate dal materiale organico, hanno scavato una rete di tunnel che ha permesso di mantenere umida la terra, favorendo lo sviluppo delle piante.
Una rigenerazione completamente naturale e davvero geniale, che in breve tempo ha fatto crescere rigogliosi alberi lì dove, fino a quel momento, il deserto era avanzato distruggendo la vita. Inutile dire che dopo gli alberi è arrivato il cibo, e di conseguenza anche la fauna boschiva.
Right Livelihood Award Foundation/YouTube
Una storia incredibile di tenacia e buona volontà che ha portato Yacouba a ricevere il Nobel Alternativo Right Livelihood Award, per il recupero di ettari di terra sterili e le speranze restituite alle popolazioni locali.