10 ragazzi vandalizzano un parcheggio: il sindaco li manda a pulire le strade durante l'estate
Il vandalismo giovanile è un problema che probabilmente è sempre esistito, ma che oggi, grazie ad un controllo più serrato del territorio dovuto alla tecnologia, possiamo e dobbiamo arginare. Non di rado infatti gli atti vandalici compiuti contro oggetti di proprietà comune vengono ripresi dalle telecamere e quindi perseguiti.
Proprio quello che è accaduto a 10 ragazzini di 13 anni di Venaria, un piccolo comune in provincia di Torino. Probabilmente allettati dall'idea di fare una bravata, si sono introdotti in un parcheggio sotterraneo ed hanno dato sfogo alla loro "euforia". Peccato però che le telecamere di sorveglianza abbiano ripreso tutto.
Dopo essere entrati nel parcheggio, i ragazzi hanno forzato le porte degli ascensori e altre uscite, poi hanno scaricato tutti gli estintori, per un totale di circa 5.000 euro di danni.
Grazie alle identificazioni della polizia municipale, la questione è stata gestita dal primo cittadino Roberto Falcone, che ha provveduto subito a contattare le famiglie dei ragazzi. Come riporta lui stesso, e come ci fa piacere apprendere, tutti i genitori si sono mostrati molto collaborativi e in pieno accordo sul fatto che la cosa non potesse essere liquidata con una semplice multa.
Una sanzione monetaria infatti ricade in generale sulla famiglia, mentre in questo caso si voleva far capire ai giovani che erano loro in prima persona a dover rimediare al danno arrecato alla cosa pubblica. Così si è palesata un'altra prospettiva: far fare ai ragazzi dei lavori socialmente utili, sacrificando qualche preziosa giornata d'estate.
La collaborazione tra famiglie, sindaco ed autorità è stata totale, e così per i ragazzi sono scattati i turni di pulizia nel parcheggio vandalizzato e nella piazza adiacente. Una punizione giusta – secondo il parere della comunità venariese – e sicuramente molto efficace dal punto di vista dell'educazione civica.
Tutti siamo stati giovani e sappiamo quanto sia allettante trasgredire... ma rovinare i beni comuni è una bravata che non possiamo tollerare. Un applauso al sindaco, alla polizia municipale e soprattutto alle famiglie, che non hanno protetto a tutti i costi i loro pupilli ma hanno collaborato per insegnare loro una preziosa lezione.