Quale anguria compreresti? Ecco 4 regole d'oro per scegliere la migliore... Tenetele sempre a mente!
Mangiare una bella fetta di anguria in estate è l'ideale per potersi rinfrescare un po'e rimanere leggeri durante il giorno. È infatti il frutto meno calorico che abbiamo a disposizione durante il periodo estivo e che ci aiuta a reintegrare i liquidi nei momenti più torridi della giornata. Tantissime persone, soprattutto i bambini, adorano l'anguria per il suo dolce sapore zuccherino e tendono spesso a consumarla come snack o per merenda, magari in spiaggia sotto l'ombrellone. Non tutte le angurie però hanno lo stesso sapore e sono gustose allo stesso modo — il problema, ogni anno, persiste: come fare a scegliere l'anguria migliore?
Grazie a questa piccola guida non sarete più delle anime in pena al supermercato di fronte alla cesta della frutta e saprete scegliere l'anguria più buona e dolce di tutte!
1. Il picciolo
Il picciolo secco e marrone indica che il cocomero è stato raccolto in fase già matura; al contrario, se il picciolo è verde, il frutto è acerbo e non ha raggiunto il giusto sapore.
3. La macchia gialla
Se notate una macchia gialla alla base del cocomero non preoccupatevi, significa che il frutto è stato a contatto con il terreno scaldato dal sole ed è maturato al punto giusto. Al contrario, diffidate delle macchie tendenti al bianco e ricordatevi che una buona anguria deve averne una color giallo-arancione chiaro.
4. I segni marroni
Sono antiestetiche è vero, ma sono segno che il frutto è maturo ed è anche molto buono. I segni marroncini infatti, non sono altro che delle piccole crepe lasciate dagli insetti (lucertole o api, ad esempio) che sanno ben riconoscere un frutto maturo e dolce, da uno acerbo!
5. Il peso
Nella scelta del cocomero, ricordatevi di non sottovalutare il peso. Vi starete già domandando: meglio le angurie più grandi o quelle più piccole? La risposta è nel mezzo — non bisogna esagerare in nessuno dei due casi! Ricordatevi, comunque, che il peso deve essere proporzionato alle dimensioni del frutto.