Salvati più di 500 uccelli stipati in gabbie minuscole in attesa di essere venduti come animali da compagnia

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di Lorenzo Mattia Nespoli

06 Giugno 2019

Salvati più di 500 uccelli stipati in gabbie minuscole in attesa di essere venduti come animali da compagnia
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In molti lo sanno, ma non è sempre scontato: non tutti gli animali sono fatti per vivere in cattività o per diventare domestici. Comprare creature "esotiche" perché magari ci piacciono, o vengono vendute come idonee a essere portate a casa, spesso non è una buona cosa per gli animali.

Che l'uomo sfrutti e maltratti gli animali per la sua convenienza economica non è certo una novità, ma ogni volta che si verificano situazioni come quella che stiamo per raccontarvi è necessario ribadire la contrarietà a certe pratiche.

via hindustantimes.com

animalnatlife.com

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A Calcutta, in India, un gruppo di soccorritori, sotto la guida delle autorità per la protezione degli animali selvatici, ha di recente salvato oltre 550 uccelli protetti che vivevano in condizioni orribili.

Si trattava di pappagalli parrocchetti, koel asiatici e molti altri, stipati all'inverosimile in piccolissime gabbie, così piccole da non permettere a molti di loro di sopravvivere. Nove le persone arrestate, responsabili dei maltrattamenti.

Nonostante alcuni di questi uccelli possano vivere anche in cattività, le condizioni in cui i funzionari dell'Office of Wildlife Crime indiano li hanno trovati non erano affatto accettabili. Dopo il salvataggio, i volatili sono stati trasferiti in centri per le cure veterinarie.

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Ad aggravare la situazione, il fatto che gli animali erano in attesa di essere venduti come domestici, nonostante fossero appartenenti a specie protette. Sarebbero dunque finiti in normalissimi negozi in attesa di essere acquistati, ben lontani dal loro habitat naturale.

Fatti come questo rappresentano purtroppo piccole gocce in un mare di animali maltrattati a tutto vantaggio dei trafficanti. Tenere con noi un esemplare "particolare" e dalla dubbia provenienza non è una scelta giusta e, su questo, è necessario che sempre più persone prendano coscienza.

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