Cercasi "coccolatori" per neonati abbandonati: l'iniziativa di questa associazione ci ricorda l'importanza dell'amore
Al contrario di quanto si possa pensare, l’affetto è un bisogno primario per l’essere umano. E lo è a maggior ragione per i neonati, che, in un certo senso, si nutrono anche di affetto, calore, amore. Grazie al contatto con l’adulto il bambino trae dei benefici importanti sia a livello fisico che a livello mentale.
Uno studio, condotto su un campione di bambini in condizione di deprivazione affettiva, compiuto dalla Dr.ssa René Spitz, ha evidenziato una connessione fra malattie motorie, della vista, del linguaggio e neonati. Addirittura sarebbero emerse delle connessioni con casi di mortalità infantile prematura.
Questo conferma quanto l’amore e l’affetto siano fondamentali sin dai primi giorni di vita del bambino. Il contatto rende sicuri, sereni, ci nutre dall’interno più profondo.
Da qui l’idea dell’agenzia statunitense Spence-Chapin che ha iniziato a reclutare volontari per coccolare neonati abbandonati dalle 2 alle 6 settimane. I volontari, dopo una formazione mirata, non devono fare altro che coccolare questi bambini, donare attimi di affetto puro e amore, donare del tempo insieme. Molto spesso fanno delle foto da poter conservare come bagaglio emotivo di questi bambini.
I coccolatori seriali sono arrivati fortunatamente anche in altri paesi, come ad esempio l'Italia, grazie all’associazione Dharma che opera nel bresciano con i suoi 300 volontari.
Queste iniziative sono fondamentali perché se è importante nutrire il corpo, è tanto più importante nutrire l’anima. Soprattutto quella innocenti di tanti neonati abbandonati. In fondo donare è anche ricevere e donando amore e coccole ai bambini ne riceveremo sicuramente due volte tanto.