Una tempesta riporta alla luce un insediamento di 5000 anni fa: ecco le immagini della "Pompei della Scozia"

di Davide Bert

23 Maggio 2019

Una tempesta riporta alla luce un insediamento di 5000 anni fa: ecco le immagini della "Pompei della Scozia"
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La storia riemerge sempre, a volte per opera dell’uomo che ne va alla ricerca, altre solo perché forse era arrivato il momento di ritornare alla luce. Nel 1850 a Skaill Bay nelle isole Orcadi, sulla costa occidentale della Scozia, si è abbattuta una tremenda tempesta che ha letteralmente devastato la zona. La furia degli elementi però oltre alle rovine ha svelato anche una preziosa testimonianza del passato, un insediamento sotterraneo risalente a ben 5000 anni fa.

via Skara_Brae

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La bufera fu così forte da sollevare zolle di terreno, dissotterrando così il profilo di un antichissimo villaggio rurale del neolitico, il meglio conservato di tutto il nord Europa, una vera e propria finestra temporale sulla vita degli individui che risiedevano lì tra il 3200 e il 2500 a.C. Il nome del luogo è Skara Brae ma qualcuno lo chiama anche la “Pompei scozzese”. I lavori di recupero del sito terminarono in prima battuta nel 1868 con il rinvenimento di 4 case. Purtroppo però nel 1913 dei saccheggiatori di reperti entrarono nell’area sottraendo molti manufatti.

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Come se non bastasse nel 1924 un’altra tempesta colpì nuovamente la zona, provocando seri danni a una delle abitazioni, così finalmente il governo scozzese si mosse per correre ai ripari. L’insediamento è composto da un totale di 9 case, ciascuna di circa 40 metri quadrati, con uguale pavimentazione e camino centrale, utilizzato sicuramente sia per cucinare il cibo che per riscaldare l’ambiente.

Wknight94/Wikimedia

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Nonostante le costruzioni siano addirittura più vecchie delle Piramidi di Giza e di Stonehenge, sono così ben conservate da far pensare che abbiano “solo” qualche centinaio d’anni. Tutto merito dell’ingegno di chi le ha progettate, con pareti e fondamenta robuste, collocate ad una profondità ideale da garantire protezione dal freddo e dalle intemperie.

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Oltre ad alcuni elementi d’arredo come sedili, letti e compartimenti magazzino, le dimore avevano anche porte con serrature e perfino rudimentali sistemi di scolo fognario, gli antenati dei moderni bagni. In base alla datazione dei resti è stato possibile stabilire che una piccola comunità ha vissuto lì per circa 600 anni. Dagli oggetti abbandonati si suppone che i suoi abitanti abbiano lasciato il posto rapidamente, forse a causa di un evento climatico o per mettersi in salvo da un pericolo.

John Lord/Flickr

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Skara Brae oggi è patrimonio archeologico mondiale, un luogo di importanza e di ricchezza culturale unica. Visitare il sito è proprio come fare un viaggio nel tempo, immaginando le storie di chi in quel luogo ha vissuto il proprio presente, tanto, tanto tempo fa.

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S Marshall/Wikimedia

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Renata/Wikimedia

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Stephen McKay/Wikimedia

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