Mamme lavoratrici, basta sensi di colpa! I vostri figli saranno adulti felici
Il tradizionale menage familiare del papà che la mattina va in ufficio e della mamma che resta a casa a badare ai figli e alla casa è un retaggio che resiste tutt’oggi ma che si avvia gradualmente al tramonto. Questione di parità dei sessi ma principalmente di esigenze finanziarie, per non parlare poi delle coppie separate con figli, per cui le donne, alimenti a parte, hanno l’esigenza di essere necessariamente autonome e autosufficienti.
Ancora adesso è convinzione comune che i bambini le cui madri lavorano ricevano meno attenzioni e affetto perché trascorrono con esse una quantità di tempo inferiore e quindi sono accuditi adeguatamente. Un’indagine scientifica però smentisce energicamente tutto ciò, affermano anzi che i figli di donne con un impiego non solo sono altrettanto felici come tutti i loro coetanei, ma hanno anche più probabilità di diventare degli adulti sani.
Lo studio in questione è stato svolto da Kathleen McGinn, professoressa alla Harvard Business School, che ha coordinato un progetto di ricerca iniziato nel 2015, su un campione di oltre 100mila uomini e donne in oltre 29 paesi nel mondo. Tra i dati più interessanti è emerso che in particolare le bambine con madri lavoratrici tendono a sviluppare migliori prospettive di carriera e ad avere mediamente salari più alti.
Inoltre i figli cresciuti con entrambi i genitori al lavoro mostravano una minor tendenza ad avere stereotipi di genere nel corso della propria vita sociale e professionale. Come dire che apprendere l’uguaglianza, la condivisione, il rispetto e il gioco di squadra li ha aiutati a diventare degli individui migliori.
Come se non bastasse il sondaggio ha rilevato anche un altro aspetto estremamente incoraggiante, stavolta però relativo alla controparte maschile della coppia. Gli uomini con una moglie lavoratrice si sono mostrati infatti più sensibili alle esigenze delle loro metà, imparando ad essere più attenti e presenti nei piccoli e grandi doveri familiari.
La gestione delle incombenze, la divisione dei compiti e anche il ruolo di guida nei confronti della prole viene così ripartito più equamente, con padre e madre ugualmente protagonisti nell’allevare e nell’educare i bambini. I benefici si riflettono automaticamente anche nello stesso rapporto tra i coniugi, con maggiore intesa e collaborazione. Una serie di benefici che non potrà che fare bene ad ogni membro della famiglia!