La zecca dei boschi è dannosa sia per noi che i nostri animali: ecco alcuni consigli per evitare brutte sorprese
Con l'arrivo della bella stagione, sono sempre più frequenti le giornate che invogliano a trascorrere qualche ora immersi nella natura. Una passeggiata attraverso il bosco, un bel sentiero di montagna, o semplicemente un picnic all'aperto possono infatti rappresentare un ottimo momento di svago primaverile o estivo.
Le zone di campagna, tuttavia, possono anche nascondere delle insidie, dalle quali è bene farsi trovare preparati utilizzando qualche semplice accortezza. Fra piante e alberi si nascondono spesso le zecche, minuscoli insetti parassiti che derivano dagli acari, e possono essere dannosi sia per noi che per i nostri animali.
Distribuzione
Nelle zone erbose di sottobosco, con terreno umido e fino a medie altitudini, esiste la cosiddetta zecca dei boschi. Già dal nome è chiaro l'ambiente che questo insetto privilegia per vivere e proliferare. Si tratta di una delle varietà più note della zecca, ha una forma tondeggiante e un dorso più rigido rispetto ad altre sue simili.
In casi particolarmente gravi, se viene a contatto con il corpo umano può trasmettere malattie come quella di Lyme o la meningoencefalite da zecche. Il periodo di trasmissione degli agenti infestanti è abbastanza lungo, dato che può arrivare fino a 48 ore.
Per questo, qualora sfortunatamente dovessimo avere un "incontro ravvicinato" con un insetto del genere, è bene agire in maniera rapida.
Prevenzione
Nel malaugurato caso di puntura da zecca dei boschi, possiamo seguire questi consigli utili che l'Istituto Superiore di Sanità ha messo a disposizione per evitarle ed eliminarle.
- Indossiamo abiti chiari quando camminiamo in campagna, così sarà più facile individuare le zecche, e privilegiamo maniche lunghe, indumenti resistenti e scarpe alte e chiuse
- Se raccogliamo frutti o funghi, facciamolo con i guanti
- Cerchiamo di camminare il più possibile al centro dei sentieri, non a diretto contatto con le piante che ci circondano
- Spruzziamoci del repellente per insetti sulle parti di pelle esposte, su abiti, borse e zaini
- Quando rientriamo dall'escursione, facciamo una doccia e ispezioniamo il corpo: gambe, ascelle, collo, capelli e ombelico possono essere zone a rischio
- Spazzoliamo o laviamo abiti e oggetti che abbiamo utilizzato nella camminata
Come rimuoverla
Qualora queste precauzioni non fossero state sufficienti e la zecca dei boschi fosse riuscita a raggiungerci, procediamo subito a rimuoverla.
Come? Sono sufficienti una lente di ingrandimento e una pinzetta. Con la prima, verifichiamo che si tratti proprio del famigerato insetto, mentre con la pinzetta dovremo riuscire ad afferrarla, senza stringere troppo e, ruotando leggermente, a tirarla via dalla pelle.
Sintomatologia
Potrebbe capitare, a questo punto, che una parte della zecca sia rimasta lì dov'era. In questo caso, ci servirà un ago sterile e, successivamente, del disinfettante. Per finire, serve un po' di attenzione nei giorni successivi alla puntura. Questo perché, se dovessimo avere febbre, sfoghi cutanei, debolezza o linfonodi ingrossati, sarà il caso di dirlo subito a un medico.