Alcuni consigli per avvicinare i bambini alla lettura, secondo Maria Montessori
Il libro ha subito parecchie modificazioni nel corso dei secoli: nato come rotolo di papiro nel 2500 a. C. circa, ha acquisito la forma che conosciamo oggi intorno al II secolo d. C. Da allora non ha mai smesso di trasformarsi rimanendo, però, uno degli strumenti più affascinanti inventati dall'uomo.
Della sua importanza si era anche resa conto la celebre pedagoga Maria Montessori la quale, infatti, affidò un ruolo fondamentale a questo oggetto nell'educazione del bambino.
Montessori sosteneva che il libro sviluppa le capacità sensoriali, cognitive ed emotive del bambino. Oggi, con lo sviluppo di nuove teorie pedagogiche legate al suo insegnamento, anche questo oggetto si è sviluppato per svolgere al meglio il suo compito educativo. Ecco come può aiutare nella crescita:
Sviluppo sensoriale (6/9 mesi)
- Tatto: i libri tattili, realizzati in materiali diversi, aiutano i bambini a prendere coscienza delle proprie sensazioni.
- Vista, olfatto e gusto: oggi esistono libri molto colorati fatti con materiali profumati che possono essere anche morsi.
- Manualità: già il semplice voltare pagina aiuta lo sviluppo della coordinazione. Ma anche i libri pop-up sono molto utili nel coordinare il movimento di occhi e mani.
Sviluppo cognitivo (9/24 mesi):
- Linguaggio: ascoltare le parole di un libro aiuta la conoscenza della lingua e sviluppa le capacità linguistiche.
- Concentrazione e capacità di ascolto: abituare i bambini a restare concentrati per non perdere il filo del racconto è un ottimo modo per migliorare la loro futura capacità di concentrazione e di ascolto.
- Comprensione: seguire una storia è fortemente legato alla capacità di capirla.
Allo sviluppo sensoriale ed emotivo è sempre legato quello emozionale: guardare le immagini di un libro, sfogliarne le pagine, ascoltarne le storie, appassiona e diverte. Fa nascere emozioni. Inoltre, quando un adulto legge un libro per il proprio figlio, instilla in lui un senso di protezione e di cura perché il bambino si rende conto che quel tempo della lettura rappresenta un momento che il genitore sottrae a sé stesso per donarlo proprio a lui. Questo fa sentire il bambino importante e fa crescere in lui la sensazione di essere amato.
Il libro rappresenta ancora oggi un oggetto affascinante ed il mezzo migliore per unire un genitore al proprio figlio. Che sia prima di dormire, in un parco, in una stanza adibita appositamente alla lettura, prendere in mano un libro, sfogliarlo, leggerlo rappresenterà sempre un momento magicamente educativo.