Una persona invidiosa non è difficile da smascherare: spesso presenta queste 5 caratteristiche

Tra i peccati capitali, l'invidia è un vizio che, a differenza degli altri, non provoca piacere, ma solo astio e risentimento per il fatto di essere esclusi dalla felicità altrui, o di non godere in maniera esclusiva di un qualche bene.

È difficile da contrastare, perché affonda le sue radici nel bisogno inconscio di riconoscimento di sé: quando questo manca, infatti, l'identità si fa più incerta , si atrofizza, e sorge l'invidia, che rappresenta un male per se stessi come per gli altri.

Questi sono i 5 segni per riconoscere una persona invidiosa – che sia qualcuno intorno a te, oppure proprio tu.

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• È amico di tutti, ma la sua ipocrisia è senza fine. La persona invidiosa cerca di apparire cordiale e piacevole agli altri, ovvero l’opposto di ciò che sente in realtà, e questo sempre per rispondere al bisogno di consenso da parte degli altri.
  
  
• È sarcastico. Chi è invidioso ricorre ad un tipo di comunicazione ambigua, quale ad esempio, scherzi e battute sarcastiche, per mascherare ciò che sente realmente – e che inevitabilmente talvolta trabocca fuori da lui – per continuare ad avere un ruolo dominante.
  
  
• Si confronta continuamente con gli altri. La ricerca continua del confronto è un atteggiamento tipico dell’invidioso, che in questo modo sfida gli altri per dimostrare la propria superiorità, appagando al contempo il proprio egocentrismo.

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• 4. Mette in risalto ogni tuo errore. Così come la persona invidiosa utilizza la logica del confronto per appagare il proprio bisogno di riconoscimento, allo stesso modo tende ad evidenziare qualsiasi minimo errore altrui, non solo per sminuirne altri aspetti di successo, ma anche semplicemente perché desidera vedere gli altri fallire.
  
  
• 5. Esprime le proprie opinioni senza filtri né scrupoli. La finta sincerità dell'invidioso si tramuta facilmente in aggressività e maleducazione. Le sue critiche sono spietate poiché nascono da una presunta superiorità, in virtù della quale si arroga il diritto di giudicare ed additare gli altri, al solo scopo di vederli soffrire.

Se avete riconosciuto questi atteggiamenti in qualcuno intorno a voi, allora fareste bene ad allontanarlo dalla vostra vita, o affrontarlo mettendogli in faccia la realtà dei loro sentimenti; se invece vi ci siete riconosciuti, forse è opportuno iniziare a meditare sul vostro comportamento, per liberarvi di questo peso che opprime la vostra vita, impedendo – a voi e agli altri – di essere felici.