Arrabbiarsi per mezz’ora al giorno fa bene alla salute, lo rivela uno studio!

di Davide Bert

11 Aprile 2019

Arrabbiarsi per mezz’ora al giorno fa bene alla salute, lo rivela uno studio!
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L’ira è uno dei sette peccati capitali, ma a piccole dosi può non solo essere perdonato, ma avere addirittura una sua utilità. Nella società di oggi in verità i ritmi forsennati, lo stress e le situazioni a cui tutti sono sottoposti danno fin troppi motivi per perdere le staffe, quindi si cerca per lo più di gestire e controllare la rabbia, più che liberarla. Un recente studio sembra cambiare le carte in tavola affermando che un po’ di collera può essere anche terapeutica.

via Università Autonoma del Messico (UNAM)

John Greenfield/Flickr

John Greenfield/Flickr

Nello studio in questione, effettuato dai ricercatori dell’Università Autonoma del Messico (UNAM), si evidenziano le qualità benefiche della rabbia, purché sia contenuta a non più di mezz’ora al giorno (fonte studio). Certo è un po’ difficile innervosirsi con l’orologio alla mano, tuttavia entro questo range le reazioni biochimiche dell’organismo sono positive per la salute.

Quando una persona si va venire i suoi “5 minuti”, che in questo caso arrivano a 30, vengono stimolate le onde cerebrali, il corpo produce dopamina e noradrenalina, aumentando frequenza cardiaca e pressione sanguigna. In pratica è come fare un sessione di cardio, scaricando la tensione e rilasciando neurotrasmettitori ed ormoni benefici.

In media la capacità o tendenza ad arrabbiarsi è più forte in età giovanile, calando sensibilmente dopo i 35-40 anni, perché l’individuo impara il self control ed è più selettivo su cosa adirarsi davvero. Altro dato interessante ha a che vedere con l’espressione “furia cieca”, in quanto nello stato di alterazione un persona vuole soltanto avere ragione, quindi è inutile oltre che controproducente dirgli di calmarsi.

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pxhere

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In sintesi arrabbiarsi può essere un eccellente valvola di sfogo, meglio sicuramente della reazione implosiva di chi si tiene tutto dentro fino ad avvelenarsi. Il segreto è non superare una certa soglia, cercare cioè di non fare in modo che la collera diventi uno stato prolungato di inquietudine. In questo caso le stesse sostanze che l’organismo rilascia e che possono dare uno sprint in un lasso di tempo limitato, rischiano di procurare danni se restano in circolo in eccesso. Come nella maggior parte dei casi la chiave di tutto è la via di mezzo. Quindi ok a un po’ di rabbia, l’importante è non farla diventare una malattia.

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