Una ragazza con sindrome di Down decide di diventare modella: ecco come sta cambiando il concetto di bellezza
Niente è impossibile quando si desidera davvero qualcosa. L’incarnazione di questo principio è Madeline Stuart una ragazza di 22 anni con la sindrome di Down che è riuscita a diventare una modella a dispetto della propria disabilità. La sua storia insegna a non fermarsi mai nonostante gli ostacoli da superare e i sacrifici da sopportare. Lei insegna che il concetto di bellezza non può essere confinato, insegna che tutti hanno diritto a inseguire la propria felicità.
Nel 2014 Rosanne Stuart, la madre di Maddy, portò la figlia a vedere la sua prima sfilata di moda. Guardando quelle ragazze camminare sulla passerella Madeline disse solo tre parole “mamma, io modella”.
Non era un semplice capriccio o una frase detta a caso ma la nascita di un desiderio e di una passione. Da allora Maddy ha intrapreso un lungo cammino per salire su quel palco, curando il proprio aspetto e il proprio regime alimentare per mettersi in forma.
Il cambio del suo stile di vita è stato così sbalorditivo che soltanto un anno dopo la giovane è riuscita a centrare l’obiettivo di sfilare in una kermesse. In qualità di prima top model con la sindrome di Down la rivista Forbes l’ha definita “1 Game Changer”, cioè un’apripista, una persona in grado di cambiare le regole del gioco e il volto della bellezza nel mondo.
Oggi Maddy è una modella professionista, partecipa a 18 spettacoli a stagione, è apparsa su Vogue, Cosmopolitan e The NY Times, oltre che nelle ultime 6 stagioni nelle settimane della moda di New York, Parigi e Londra.
Nel 2018 qualche problema di salute ha rallentato il viaggio e ha costretto Maddy a ricorrere a cure ospedaliere. Per fortuna i miglioramenti non sono tardati ad arrivare e ora sta bene.
La vita di Madeline non racconta soltanto la storia di una ragazza disabile riuscita a diventare modella ma è una vera e propria ispirazione per tutti coloro che vivono una condizione svantaggiata.
Le persone con un handicap possono avere un’esistenza ricca e piena, raggiungere qualunque obiettivo, dalla normalità quotidiana al successo. Il messaggio del suo percorso è che un ostacolo non deve essere mai una scusa per isolarsi, è solo un contrattempo sulla strada per realizzare il proprio destino.
Ora Maddy ha ancora un sogno nel cassetto, quello di diventare il primo angelo di Victoria’s Secret con la sindrome di Down, e vista la sua determinazione non c’è dubbio che ce la farà.