Da senzatetto a manager di successo: la storia di Drew, che oggi dà lavoro a chi vive in strada come ha fatto lui
Il corso della vita molto spesso è davvero imprevedibile. Ci sono casi in cui sembra filare ogni cosa per il verso giusto e improvvisamente tutto crolla, o viceversa circostanze che fanno pensare che sia tutto perduto e invece si riesce a ritornare in pista.
È una questione anche di fortuna, di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, ma anche di coraggio e tenacia, come ha dimostrato ampiamente Drew Goodall, con il suo viaggio all’inferno e ritorno.
Quando aveva 20 anni Drew aveva cominciato la sua carriera facendo l’attore, partecipando a film di successo insieme ad attori famosi del calibro di Hugh Grant. Nonostante l’inizio promettente la situazione si è poi arenata, peggiorata poi da pessime esperienze e cattivi investimenti che in poco tempo lo hanno portato a perdere molto denaro.
Tornare dai suoi genitori avrebbe voluto dire ammettere il suo fallimento quindi decise di non arrendersi. Purtroppo il suo orgoglio lo portò ad essere sfrattato da casa e a vivere per strada per circa sei mesi. Questo periodo fu molto duro, trascorso elemosinando del cibo, dandosi all’alcol e affrontando tutte le difficoltà quotidiane che questa situazione comporta.
Cominciò allora a lucidare le scarpe ai passanti pur di procurarsi un po’ di soldi, contando sulla quantità di londinesi che ogni giorno si recano al lavoro. Alcuni mesi dopo uno dei suoi clienti più assidui aprì un negozio proprio all’ingresso dove Drew lavorava, e decise di assumerlo. Questa occasione gli permise di risollevarsi e di fare anche abbastanza esperienza per mettersi in proprio e aprire un’attività tutta sua.
Quel piccolo progetto è diventato oggi la Sunshine Shoeshine, una società di pulizia scarpe dove Drew ha assunto dozzine di senzatetto. Come manager di successo adesso guadagna circa 300mila dollari all’anno, e dedica la sua vita a dare un’opportunità a chi è meno fortunato.
Drew è l’esempio vivente di come si può risorgere dalla proprie ceneri, ma anche di come si può contribuire a rendere il mondo migliore quando se ne ha la facoltà. Ciò che ha vissuto lo ha segnato per sempre e ha deciso di fare la sua parte per aiutare quante più persone possibile a uscire da quella stessa condizione che anche lui ha provato sulla propria pelle.