Spesso l'incontro più intimo non è quello che si ha sotto le coperte, ma quando ci si spoglia emotivamente
Quand'è che possiamo dire di conoscere davvero qualcuno? Sempre più spesso, soprattutto tra i giovani, si inizia una relazione sentimentale senza che vi sia una reciproca conoscenza approfondita, ma sull'onda della passione carnale.
Non c'è niente di male in questo; tuttavia, a questa intimità fisica non ne corrisponde una spirituale, proprio perché si resta ad un livello superficiale, sostanzialmente estranei l'un l'altro.
L'incontro più profondo tra due persone avviene, invece, quando ci si spoglia delle proprie emozioni e ci si presenta ciascuno nella propria essenza.
Questo tipo di incontro è, chiaramente, più complesso da instaurare con qualcuno, poiché presuppone tempo, forza, voglia di ascoltare, capacità di accogliere – ma anche conoscenza di sé e della realtà altrui. È indispensabile sondare innanzitutto il proprio corpo emozionale, in modo da prendere consapevolezza dei propri conflitti, paure, insicurezze, percorso di crescita, e di tutto quanto costituisca la propria filosofia emozionale, evidenziando così le vulnerabilità del nostro essere.
In questo modo si raggiunge una comprensione maggiore della propria vita, e si è in grado di identificare tali vulnerabilità allorché si presentano, imparando a gestirle e migliorando la propria capacità di connettersi agli altri. Spogliarsi delle proprie emozioni e conoscere se stessi permette inoltre di rigenerare i propri pensieri e lo stato di benessere generale, fino a modificare il dialogo interno in un senso positivo e costruttivo – ad esempio, da "la gente è pericolosa" a "sono stato ferito da determinati comportamenti, ma ne sono consapevole e cerco di non farmi influenzare".
Mettersi a nudo emotivamente può essere difficile, in particolare per chi è stato segnato duramente in passato ed ha finito per costruirsi corazze inaccessibili, per paura di essere ancora deluso, rifiutato, ferito, abbandonato. Pertanto, per incoraggiare qualcuno ad aprirsi bisogna amare l'altro e predisporsi ad un ascolto scevro di pregiudizi, ovvero un ascolto emotivo attivo, senza "ma" o commenti fuori luogo.
Le condizioni ideali in cui ci si spoglia emotivamente sono infatti l'ascolto interiore, l'empatia e l'intelligenza emotiva: promuovono la comunicazione e la comprensione su una base di rispetto e tolleranza. Solo così potremo scoprire l'intensità travolgente di un incontro intimo, ed abbandonarci nelle braccia altrui, anima e corpo.