12 errori che i genitori commettono inconsapevolmente nell'educare i propri figli
Da ragazzi, soprattutto durante l'adolescenza, capita di guardare al comportamento dei genitori nei nostri confronti e di criticarlo, giudicandolo sbagliato; in quei momenti, pensiamo e giuriamo che, quando sarà il nostro turno, noi non faremo mai gli stessi errori dei nostri genitori.
Poi il nostro turno arriva; ed allora le cose cambiano: ci si rende conto davvero della difficoltà di crescere ed educare i propri figli, e di come il lavoro di genitore non preveda pause o corsi di formazione; ed inevitabilmente, finiamo anche noi per commettere qualche sbaglio, anche senza rendercene conto.
Questi sono 12 tipi di errori più comuni commessi dai genitori pur nell'interesse del proprio bambino.
- 1. Mettere il tuo bambino al centro di ogni cosa. Non c'è niente di male nel dare attenzione al proprio figlio; tuttavia non bisogna esagerare, ponendolo al centro di ogni decisione, poiché in questo modo si abituerà al fatto che tutto ruota intorno a lui, e può o deve ottenere tutto ciò che vuole. Nella vita è importante imparare ad andare d'accordo con gli altri, anche scendendo a compromessi: dare è la chiave per poter avere.
- 2. Decidere sempre al posto di tuo figlio. La guida dei genitori è necessaria, ma non ci si può sostituire al figlio prendendo decisioni importanti al suo posto: così facendo egli accumulerà solo frustrazione e non imparerà ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte perché non ne fa). Scegliere cosa debba studiare o lo sport da seguire, non lo aiuterà ad avere successo nella vita, ma ostacolerà la sua possibilità di essere realmente felice.
- 3. Elogi eccessivi. Lodare di continuo il proprio figlio può essere controproducente: si crede di alimentarne l'autostima, spingendolo ad andare avanti, mentre invece lo si disincentiva dall'impegnarsi, visto che è già "il migliore". Ogni bambino deve imparare a lottare per ottenere ciò che desidera; quindi è bene incoraggiarlo e lodarlo, ma senza fargli credere di avere già la vittoria in tasca. Soprattutto, deve capire che il fallimento è parte del cammino verso il successo, e che non bisogna mai smettere di provare.
- 4. Accusarlo. All'opposto del continuo elogio si colloca la critica continua: incolpare i figli anche di ciò che non hanno fatto, supponendo ogni volta che si siano comportati male, ha effetti distruttivi sul proprio bambino. Alla lunga, egli stesso si convincerà di non essere in grado di portare a buon fine niente, e non maturerà mai quella fiducia in se stesso così indispensabile nella vita.
- 5. Non apprezzarlo. Riconosci le buone azioni di tuo figlio, e sii sincero nell'elogiarlo. A volte i genitori sono troppo occupati col lavoro per dedicare le giuste attenzioni al proprio bambino, soprattutto quando sanno di poter contare su di lui. Tuttavia, questo atteggiamento può ferirlo, spingendolo persino a fare qualcosa di sbagliato per ottenere la vostra attenzione.
- 6. Non fissare dei confini. Un genitore non è un amico: egli ha infatti il compito di educare il proprio figlio, anche a costo di vietargli qualcosa che ama. Ricorda che un figlio ha bisogno di regole: non esitare ad esercitare la tua autorità quando devi insegnargli qualcosa, correggendo un cattivo comportamento.
- 7. Umiliare tuo figlio. Sgridare il tuo bambino con parole dure, soprattutto in pubblico, può ferirlo profondamente, minandone l'autostima; alla lunga, ciò può causare depressione ed autocommiserazione. Meglio parlargli, usando parole chiare, positive, e quando devi rimproverarlo fallo in privato.
- 8. Proteggerlo dalle conseguenze delle sue azioni. Ogni decisione ha le sue conseguenze, ed è necessario che tuo figlio lo apprenda il prima possibile, facendo esperienza diretta. Schermandoli dagli effetti delle sue azioni, diventerà un irresponsabile e si troverà male nella vita. Se ad esempio prende un cattivo voto, non difenderlo accusando l'insegnante, ma chiarisci che è farina del suo sacco e che tocca a lui provvedere.
- 9. Confrontarlo con altri bambini. Paragonare il proprio figlio ad altri, persino ad un fratello, è nocivo, perché produce rivalità ed insicurezza nel bambino. Ognuno è speciale ed unico, ciascuno ha i propri punti di forza e debolezze: aiutalo a sviluppare i propri talenti, non a deprimerlo per le sue mancanze.
- 10. Rimproverarlo quando sei arrabbiato. Se tuo figlio ha fatto qualcosa che non doveva, facendoti arrabbiare, recupera un po' di calma prima di sgridarlo. Infatti, sull'onda dell'ira, potresti dire qualcosa di cui ti pentirai più tardi, oppure imporre una punizione inutile. Pertanto prendi una pausa di 10-15 minuti prima di reagire. Mentre la disciplina è importante, la corretta disciplina è sempre più efficace.
- 11. Privarlo dell'insegnamento emotivo. Una parte importante dell'educazione di un bambino dovrebbe riguardare sempre le emozioni: saperle riconoscere e gestire. In questo modo, tuo figlio imparerà a conoscere meglio se stesso e gli altri, senza rimanere prigioniero delle proprie emozioni.
- 12. Restare con tuo marito per non farlo soffrire. La genitorialità è un gioco di squadra: è indispensabile perciò che ci sia un buon rapporto tra i genitori. Se il matrimonio obbliga a stare insieme due persone che si odiano e non si sopportano più, finisce per essere un incubo, non solo per la coppia, ma anche per il figlio, che crescerà in mezzo all'astio, al rancore, alle urla o all'indifferenza.
Essere genitore non è affatto semplice e non esistono modelli universali; perciò è bene fare attenzione al proprio comportamento e a quello del proprio figlio, senza dare nulla per scontato. L'amore da solo, infatti, non basta.