Un cane viene legato e gettato in un fosso, ma il colpevole commette un errore che gli costerà caro
Non c'è bisogno di avere un cane per poter apprezzare questo fedele amico: basta osservare la bontà nei suoi dolci occhi, e la gioia incontenibile che, al manifestarsi del padrone, attraverso il sorriso si irradia per tutto il corpo – dalla punta dei peli fino a quella delle orecchie – per comprendere il valore di questo essere vivente e la fortuna di poterne avere uno nella propria vita.
Eppure, ci sono persone che non riescono a vedere tutto ciò, forse perché miope è il loro cuore; ed arrivano a compiere efferatezze nei confronti di questi cari animali.
La storia del bassotto Flick parla di questo tipo di persone, ma anche di quelle buone, grazie alle quali la storia di questo tenero cagnolino non è finita in tragedia.
La disavventura di Flick è venuta alla luce attraverso l'ufficio dello sceriffo della contea di Jefferson, in Missouri, che il 14 febbraio ha lanciato un appello su facebook per rintracciare il padrone di un povero bassotto, ritrovato in fin di vita. Infatti il disgraziato animale era "stato scaricato in un fosso lo scorso fine settimana nei pressi della vecchia autostrada M e di Schneider Road. Era infreddolito, affamato e potrebbe aver avuto una commozione cerebrale. " Il cane era stato legato con un nastro elettrico ed abbandonato in un fosso al freddo invernale.
Fortunatamente "un agente lo ha trovato mentre era di pattuglia e ha portato il cane in una clinica per animali. 'Jimmy', come è diventato noto, ora sta molto meglio. Vorremmo riportarlo dai suoi proprietari. Se conosci la sua famiglia, chiama i nostri detective al numero 636-797-5515."
Grazie a questo post, è stato possibile rintracciare la proprietaria: si tratta di Katie Kofron, che ha risposto condividendo una foto del suo bassotto e la sua triste storia. Si è così scoperto che il cane si chiama Flick, ha 13 anni e che era sparito misteriosamente da casa una settimana prima.
"L'ho lasciato uscire venerdì sera verso le 8:30, prima di far addormentare mio figlio, e ho aspettato che passassero i soliti 5 minuti. Non è tornato e allora l'ho cercato dappertutto nel quartiere".
La sua scomparsa è apparsa da subito strana a Katie, non solo per l'avanzata età del cane: "Non lascia mai il nostro giardino, quindi sentivo che c'era qualcosa che non andava, ma speravo che una famiglia lo avesse preso per la notte pensando che fosse un randagio. Qualcuno doveva averlo prelevato dal nostro cortile, perché non se ne allontana mai, a meno che non sia dai nostri vicini, perché è amico dei loro cani".
Inoltre Flick aveva già sofferto per la perdita del cagnolino che viveva insieme a lui, e da giorni non mangiava più. Katie ha spiegato che aveva anche uno stomaco sensibile, e non accettava qualsiasi tipo di cibo.
Nel frattempo, il 19 febbraio i detective Lee Morris e Nick Shuenemann hanno fatto una scoperta importante: un'impronta digitale sul nastro usato per legare il bassotto. Così sono potuti risalire alla persona che lo aveva rapito ed abbandonato in quel modo: Paul Garcia, un trentanovenne che è stato subito arrestato.
Flick, una volta rimessosi, è tornato a casa con Katie, che ora ha aperto una pagina facebook per mantenere aggiornati i suoi nuovi fan sulla salute e la vita del bassotto. Tutto è bene quel che finisce bene, soprattutto quando si è circondati da una comunità di persone che amano e proteggono gli animali quali membri anch'essi della comunità.